Con Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 29 febbraio 2016 sono stati aggiornati i coefficienti che consentono di determinare il valore dei fabbricati appartenenti al gruppo “D”, quali capannoni, centrali idroelettriche, impianti fotovoltaici, centri commerciali.
I fabbricati interessati sono quelli:
- classificabili nel gruppo catastale “D”;
- non iscritti in catasto o comunque privi di rendita catastale;
- posseduti da impresa;
- contabilizzati separatamente.
I coefficienti aggiornati, secondo quanto previsto dall’articolo 5, terzo comma, del D.Lgs. 504/1992, devono essere applicati al fine dell’individuazione della base imponibile Imu e Tasi determinata ogni anno.
In particolare, la base imponibile è calcolata applicando al valore che risulta dalle scritture contabili, al lordo delle quote di ammortamento, i coefficienti ministeriali.
Quindi il soggetto passivo deve:
- verificare l’anno di acquisizione del fabbricato, ovvero di sostenimento di spese incrementative capitalizzate;
- individuare l’importo storico del fabbricato;
- applicare all’importo storico iscritto il coefficiente approvato con riferimento all’anno successivo a quello di acquisizione del bene o capitalizzazione delle spese.
I coefficienti di aggiornamento per il 2016, approvati lo scorso 29 febbraio, sono riepilogati nella seguente tabella.
COEFFICIENTI MINISTERIALI |
Anno | Coefficiente |
2016 | 1,01 |
2015 | 1,01 |
2014 | 1,01 |
2013 | 1,02 |
2012 | 1,04 |
2011 | 1,07 |
2010 | 1,09 |
2009 | 1,10 |
2008 | 1,14 |
2007 | 1,18 |
2006 | 1,22 |
2005 | 1,25 |
2004 | 1,32 |
2003 | 1,37 |
2002 | 1,42 |
2001 | 1,45 |
2000 | 1,50 |
1999 | 1,52 |
1998 | 1,54 |
1997 | 1,58 |
1996 | 1,63 |
1995 | 1,68 |
1994 | 1,73 |
1993 | 1,77 |
1992 | 1,79 |
1991 | 1,82 |
1990 | 1,91 |
1989 | 1,99 |
1988 | 2,08 |
1987 | 2,25 |
1986 | 2,43 |
1985 | 2,60 |
1984 | 2,77 |
1983 | 2,95 |
1982 e anni precedenti | 3,12 |
Si ricorda che, come chiarito dalla risoluzione n. 6/DF del 2013, il valore del bene è formato:
- dal costo originario di acquisto o costruzione, compreso il costo del terreno;
- dalle spese incrementative;
- dalle rivalutazioni economico/fiscali eventualmente effettuate;
- dagli interessi passivi capitalizzati;
- dai disavanzi di fusione.
I valori devono essere individuati dalle scritture contabili al 1° gennaio dell’anno di riferimento al quale è dovuta l’imposta.
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