27 Settembre 2013

L’Agenzia mette sotto la lente le rimanenze dei costruttori

di Matteo Balzanelli
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Alcuni contribuenti sono stati raggiunti da inviti da parte dell’Agenzia delle Entrate a fornire chiarimenti circa la compilazione del modello degli studi di settore in relazione alle rimanenze. In particolare, l’Agenzia ha chiesto di fornire delucidazioni circa l’imputazione delle rimanenze delle immobiliari di costruzione nei righi F12 (esistenze iniziali relative a materie prime e sussidiarie, semilavorati, merci e prodotti finiti, nonché prodotti in corso di lavorazione e servizi non di durata ultrannuale) e F13 (rimanenze finali di materie prime e sussidiarie, semilavorati, prodotti finiti e merci, nonché prodotti in corso di lavorazione e servizi non di durata ultrannuale), piuttosto che nei righi F06 e F07 (rispettivamente, esistenze iniziali e finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale), laddove i lavori abbiano avuto una durata superiore ai dodici mesi. L’intento è chiaro: cercare di “procurarsi il lasciapassare” per procedere ad accertamento ex art. 39, comma 2, D.P.R. n. 600/1973.

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