14 Gennaio 2017

La ripartizione dei costi promiscui ai fini della detrazione IVA

di Marco Peirolo
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La recente sentenza della Corte di giustizia sul caso Mercedes Benz Italia (causa C-378/15 del 14 dicembre 2016) ha sancito la compatibilità, sul piano euro-unionale, del pro rata cd. “matematico” (articoli 19, comma 5, e 19-bis del D.P.R. n. 633/1972), riferito ai soggetti passivi che pongono in essere sia operazioni imponibili che operazioni esenti.

Le disposizioni interne, così come interpretate dall’Amministrazione finanziaria con la C.M. n. 328/E del 1997 (§ 3.3), implicano che l’imposta ammessa in detrazione sia calcolata assumendo, in virtù di una presunzione assoluta, che tutti i beni/servizi acquistati siano utilizzati per effettuare operazioni imponibili nella misura percentuale corrispondente al rapporto tra le operazioni imponibili (numeratore) e le operazioni imponibili più quelle esenti (denominatore).

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