Commercio elettronico indiretto e relativi adempimenti
di Euroconference Centro Studi TributariDomanda
Una società che svolge attività di e-commerce indiretto si avvale dei servizi di Amazon (dall’ordine all’incasso del corrispettivo) per effettuare le vendite.
I prodotti venduti sono di origine italiana e il mercato di riferimento extraUE è in gran parte quello del Regno Unito.
Per le vendite a distanza in altri Paesi comunitari la società è iscritta all’OSS.
La società possiede una partita Iva nel Regno Unito e le vendite sono in gran parte sotto la soglia delle 135 sterline.
Amazon provvede allo spostamento della merce in un suo magazzino in Gran Bretagna per la successiva vendita ai privati nel Regno Unito, oppure consegna direttamente la merce dall’Italia al cliente finale privato nel Regno Unito.
Amazon crea le fatture per conto della società che però non transitano nello SdI a differenza di quelle fatte in altri Paesi extraUE per le quali Amazon emette fattura che transita per lo SdI.
Come deve procedere la società italiana ai fini della corretta fatturazione, dell’inserimento di tali operazioni in dichiarazione Iva, ai fini dell’eventuale formazione del plafond e ai fini dell’esterometro?
Queste operazioni possono essere considerate esportazioni ex articolo 8, D.P.R. 633/1972?