30 Luglio 2015

Merger: come tradurre ‘fusione’ in inglese

di Stefano Maffei
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In questo ultimo numero prima delle vacanze estive, mi occupo della parola fusione, tanto utilizzata nel diritto societario (company law oppure corporate law) a proposito delle operazioni straordinarie tra società commerciali (si parla spesso, anche se forse un poco impropriamente, di operazioni di fusione e acquisizione, espressione derivata proprio dall’inglese mergers and acquisitions – acronimo: M&A).

 

Se ve ne occupate, sul vostro profilo LinkedIn potreste aggiungere alle vostre skills (competenze) proprio Mergers and Acquisitions, o se vi siete occupati di fusioni bancarie: Bank Mergers.

 

In quest’ambito, la traduzione corretta di fusione è dunque merger, termine che descrive la fusione vera e propria, con cui le società partecipanti alla fusione cessano la loro esistenza giuridica per far confluire i loro patrimoni in una nuova società. Recentemente, nel mondo dell’editoria è apparsa la notizia che the publisher (l’editore) of Nature is about to merge (sta per fondersi) with the world’s second largest science publisher, Springer. Un tipico consiglio da consulente aziendale potrebbe essere questo: if you are looking for new business opportunities, you can also consider merging with another existing company.

 

Non ha nulla a che vedere con il diritto societario, invece il falso amico fusion, che in inglese ha una molteplicità di significati, del tutto avulsi dal mondo del business. In cucina, come sapete, il termine fusion descrive a style of cooking that combines (unisce) ingredients and techniques from very different cultures or countries. In fisica, fusion descrive l’operazione di liquefazione (trad. The act or procedure of liquefying or melting by the application of heat – ossia attraverso l’imposizione di calore).

 

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