La settimana finanziaria
di Direzione Finanza e Prodotti - Banca Esperia S.p.A.Mercati positivi in America ed Europa, Asia in negativo. Rendimenti ai minimi storici
Performance positiva per la borsa americana, dove il nervosismo per tutti i focolai di guerra in essere viene stemperato da una serie di pubblicazioni macro positive e da un atteggiamento ancora accomodante da parte della Federal Reserve. L’indice Standard & Poors ha evidenziato una dinamica positiva che lo ha portato per la prima volta a chiudere sopra il livello di 2000.
S&P +0.22%, Dow +0.24%, Nasdaq +0.48%.
L’ Asia ha subito soprattutto una serie di dati che evidenziano un possibile rallentamento del comparto Real Estate e alcune news di carattere aziendale che hanno influenzato molti settori “across the Board” in Estremo Oriente. Qualche perplessità è emersa in merito alla produzione industriale giapponese, pubblicata in chiusura di settimana.
Nikkei +0.57%, HK +3.03%, Shanghai +0.46%, Sensex +1.97 %, ASX +0.94%.
I mercati azionari europei sono stati i migliori performer grazie soprattutto alle aspettative in merito al comportamento della BCE.
MSCI +1.30%, EuroStoxx50 +1.28%, FtseMib +1.65%.
Il dollaro si è rafforzato nettamente, portandosi ad un livello vicino all’1.32, mentre le aspettative in merito al comportamento delle banche centrali hanno fatto scendere i rendimenti del comparto obbligazionario ai minimi storici, in un movimento che ha anche visto lo Spread tra il BTP decennale ed il Bund diminuire fino a 150 Basis Point.
Le aspettative in merito alle Banche Centrali neutralizzano di fatto i timori geopolitici
Come anticipato l’ attenzione degli analisti e dei commentatori in America era concentrata sull’incontro delle Banche Centrali a Jackson Hole, dove Janet Yellen ha ribadito quanto espresso nell’ultima riunione del FOMC, ovvero che la ripresa economica non sta ancora generando il numero di posti di lavoro ritenuti sufficienti dalla Banca Centrale. La settimana ha visto anche numerosi report, come quello relativo agli ordini dei beni durevoli, uscito decisamente meglio delle attese ma influenzato dall’ordinativo recepito dal comparto Aerospace durante il Salone di Farnborough, che si è svolto in Inghilterra il mese scorso. Anche il GDP 2Q è risultato migliore delle attese, mentre l’unico dato non intonato è risultato essere quello relativo alle vendite di nuove case. Contrastano, con un tono sostanzialmente positivo delle letture Macro, le pubblicazione degli utili di numerosi nomi del Retail, uscite quasi tutte sotto tono. La dinamica positiva dei mercati non è stata influenzata più di tanto dagli sviluppi geopolitici, che hanno visto l’acutizzarsi della crisi in Ucraina, con quello che sembra uno sconfinamento dei blindati russi, il raggiungimento di una tregua tra Israele ed Hamas e l’esplodere della crisi in Nord Africa, che sembra preludere alla costituzione di una improbabile serie di alleanze tra paesi diversi per schiacciare i Jihadisti dell’Isis e prevenire una balcanizzazione dell’area.
L’Asia ha reagito in modo peggiore rispetto agli altri blocchi continentali alle pressioni generate dalla situazione geopolitica, complice anche i livelli raggiunti nelle ultime settimane. In particolare, in assenza di particolari news di carattere societario, hanno pesato soprattutto il mood relativo al comparto real estate in Cina dove comincia ad emergere tensione, dopo che le vendite di appartamenti nei principali distretti monitorati dal governo è sceso mese su mese del 28% a causa del rallentamento economico ma, soprattutto delle operazioni di PBoC volte a sradicare il fenomeno dello “Shadow Banking”, che vanno evidentemente ad intaccare la disponibilità di credito. La giornata di Giovedì ha tra l’altro messo in evidenza il rallentamento dei profitti delle aziende industriali cinesi nel mese di luglio In termini di notizie corporate a PechinoJack Ma, fondatore di AliBaba, si conferma come l’uomo più ricco della Cina, dopo che la compagnia Leader dell’E-Commerce cinese ha presentato una trimestrale molto superiore alle attese e si prepara per uno dei più grandi IPO della storia. Ad Hong Kong BYD, il produttore di auto elettriche che fa parte delle aziende cinesi nelle quali ha investito Warren Buffett attraverso Berkshire Hathaway, ha mostrato in settimana una performance decisamente positiva dopo la notizia che vedrebbe il governo cinese pronto a spendere 16 Bn USD per realizzare una rete di impianti di ricarica in tutto il Paese, investimento che ricade all’interno del novero di realizzazioni infrastrutturali approvato durante il Plenum del Partito questa primavera.
In Giappone la produzione industriale si è espansa meno del previsto ed il tasso di inflazione è rimasto invariato, mettendo in evidenza la difficoltà di impostare per il Sol Levante un processo di reflazione e mette pressione a Governo e a Bank of Japan per l’impostazione di ulteriori misure di stimolo.
In Europa i mercati hanno beneficiato soprattutto delle reazioni agli “Statement “ di Draghi durante l’incontro delle banche centrali a Jackson Hole. In particolare, dopo una serie di dati che hanno evidenziato un rallentamento in Germania, una Triple Dip Recession in Italia, una decelerazione in Francia che ha portato ad attriti interni al governo, culminati in un rimpasto, i mercati si attendono che il Governatore cominci a fare ricorso a quelle che aveva definito “armi pesanti” nell’ultimo meeting BCE e possa effettivamente dare inizio ad un processo di autentico Quantitative Easing. Il ministro delle finanze tedesco Schaeuble ha peraltro raccomandato ai Paesi membri dell’Unione Europea a non contare solo sulla politica monetaria della BCE ma ad implementare velocemente processi strutturali di riforma.
Per il resto la settimana appena trascorsa non ha riservato particolari spunti, con volumi ancora estremamente ridotta. A catalizzare l’attenzione degli analisti la vicenda Telefonica/Telecom Italia/Vivendi per il controllo degli asset brasiliani.
Settimana dedicata al mercato del lavoro
La prossima settimana come sempre i numeri relativi al mercato del lavoro verranno pubblicati il primo venerdì del mese. Saranno anticipati dall’ADP Index , riferibile all’occupazione nel comparto privato e generalmente buon predittore del dato generale. La settimana sarà anche caratterizzata dalla chiusura di New York per il Labor Day Lunedì 1 Settembre. Verranno pubblicati anche l’ISM manifatturiera e non, unitamente a Non Farm Productivity e Unit Labor Cost.
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