Agreements and Contracts: come tradurre “contratto” in inglese?
di Stefano MaffeiMi rendo conto che tra i commercialisti (e gli avvocati) sia assai forte la tentazione di tradurre sbrigativamente ‘contratto’ con contract. Non è sbagliato: in effetti, anche nelle Schools of Law statunitensi la materia che si occupa di contrattualistica è Contract Law, o magari International Contracts. Parimenti, un contenzioso che abbia per oggetto un contratto è spesso definito contract dispute.
Ciò premesso, io preferisco tradurre contratto con agreement (letteralmente ‘accordo’), termine più elegante e tecnico, che tra l’altro riecheggia la definizione di contratto nell’art. 1321 del codice civile: “l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale”. Si può senz’altro affermare che il contratto è un legally binding agreement, ossia un accordo giuridicamente vincolante. Tipicamente, si giunge al perfezionamento di un accordo contrattuale attraverso la combinazione di offer e acceptance provenienti da due o più parti.
Fate attenzione al termine ‘parti’ nell’ambito della contrattualistica: va tradotto con party to a contract (e non con part, vocabolo che invece esprime la ‘parte’ nel senso della porzione di un intero. Ad es.: nel caso di un incendio capiterà di leggere che part of the building was destroyed in the fire).
Ecco alcuni verbi utili quando si discute di contratti: to draft a contract va assolutamente preferito a to write a contract per quanto riguarda la redazione delle clausole. To sign a contract allude alla sottoscrizione mentre to breach a contract descrive l’ipotesi di inadempimento. Per la fase della negoziazione, consiglio di utilizzare to negotiate a contract oppure to negotiate a contract clause (una clausola contrattuale).
Attenzione infine al termine contractor che, specialmente nel contesto di un appalto, identifica il soggetto appaltatore, per esempio l’incaricato di edificare un’opera pubblica o fornire una determinata commessa. In particolare, si usa general contractor per identificare l’azienda che ha un contratto con altre organizzazioni per la costruzione di un’opera pubblica, una strada, una ferrovia o un sistema di impianti. Il termine general contractor è spesso usato in contrapposizione con subcontractor (traducibile, talvolta, come subappaltatore).
Nel prossimo numero passeremo in rassegna le denominazioni dei contratti più diffusi.
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