19 Luglio 2016

L’importanza del linguaggio paraverbale

di Laura Maestri
Scarica in PDF

Quando si parla di comunicazione efficace, gli aspetti più comunemente considerati e approfonditi sono il linguaggio parlato (quello che si dice) e il linguaggio del corpo (i movimenti, la gestualità, le espressioni).

Esiste un’ulteriore elemento che spesso viene erroneamente trascurato, pur avendo una forte influenza sul significato di ciò che comunichiamo: il linguaggio paraverbale.

Cosa si nasconde dietro questa definizione inconsueta? Il significato di “paraverbale” è riconducibile alla modalità di consegna del proprio messaggio, attraverso lo strumento più versatile e ricco che tutti abbiamo a disposizione: la voce.

La comunicazione paraverbale è l’insieme di quegli elementi che formano il modo in cui qualcosa viene detto: il tono, il volume, il tempo, il timbro della propria voce.

Ognuno di questi fattori gioca un ruolo determinante nel dare alle parole un significato emotivo preciso e ben comprensibile da chi ci ascolta.

Le proprietà del paraverbale che caratterizzano il messaggio fanno grande differenza sull’impatto emotivo che si trasmette e che suscita nell’altro: ne cambiano il significato e ne orienta l’interpretazione dell’ascoltatore.

Ad esempio, quando si telefona a qualcuno che si conosce bene, se la persona risponde con un “pronto” con voce stentorea e quasi soffocata, è immediata la reazione: “Va tutto bene? C’è qualcosa che non va?” perché dal paraverbale utilizzato dall’interlocutore, anche solo in una singola parola, si sospetta una situazione di difficoltà o di malessere.

Una semplice frase, che quando pronunciata con tono gentile è più che accettabile, può trasformarsi in un atto di sfida, semplicemente modificando il livello paraverbale della comunicazione.

Una situazione che potrebbe esservi familiare è quando il cliente, dopo una lunga e sofferta discussione su un avviso di accertamento che ha ricevuto, conclude con: “Lei mi deve aiutare”.

Qual è il paraverbale che utilizza?

Esprime preoccupazione, ansia e supplica oppure manifesta perentorietà e indisponenza?

Sicuramente la vostra reazione sarà – almeno dal punto di vista emotivo – molto diversa, così come la predisposizione a fare il possibile per dare una mano.

L’efficacia della comunicazione è fortemente influenzata da questa componente ed è parte integrante del proprio modo di relazionarsi con gli altri.

L’utilizzo più consapevole del proprio linguaggio paraverbale, il più delle volte guidato dall’istinto, aiuta a migliorare le interazioni, sia a livello professionale che personale.

 

Per approfondire le tematiche della comunicazione efficace nell’ambito dell’attività professionale – verso clienti, collaboratori, colleghi e controparti “pubbliche” –, vi raccomandiamo il seguente seminario di specializzazione tenuto da Laura Maestri.

Comunicare piu’ efficacemente con le tecniche della programmazione neurolinguistica