29 Aprile 2017

Scomputo perdite in accertamento: i chiarimenti del fisco

di Raffaele Pellino
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Nuove indicazioni operative per lo scomputo delle perdite nei procedimenti di accertamento sia ordinario che in adesione. Con la recente circolare 15/E/2017 l’Agenzia delle Entrate ha, infatti, fornito chiarimenti in materia, affrontando nel dettaglio le differenze tra lo scomputo “automatico” (operato d’ufficio) riguardante le perdite “di periodo” e quello richiesto con il modello IPEA per le perdite “pregresse”.

In primo luogo, sono affrontati i diversi aspetti legati allo scomputo “automatico” delle perdite di periodo: si tratta delle perdite relative al periodo d’imposta oggetto di rettifica, automaticamente computate in diminuzione dei maggiori imponibili accertati dall’ufficio competente all’emanazione dell’avviso di accertamento o dell’atto di adesione. Sul piano operativo, lo scomputo automatico delle perdite “di periodo” si traduce in un disconoscimento della perdita. Pertanto, la rettifica del quantum dichiarato dal contribuente può consistere nell’accertamento sia di una minor perdita che di un maggior reddito.

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