Revisione legale: aggiornate le checklist Assirevi
di Francesco RizziCome preannunciato a novembre del 2017, lo scorso 20 febbraio Assirevi (Associazione Italiana Revisori Contabili) ha pubblicato sul proprio sito internet le checklist per il controllo dei principi di redazione del bilancio d’esercizio e consolidato chiusi a partire dal 31 dicembre 2017.
Le liste di controllo sono state aggiornate alla normativa vigente in materia di bilancio, nonché agli ultimi emendamenti integrativi dei principi contabili emessi dall’Oic e applicabili ai bilanci con esercizio avente inizio dall’1 gennaio 2017.
Tali checklist sono un utile strumento di lavoro ai fini della verifica della conformità del bilancio al quadro normativo e ai principi contabili di riferimento e sono pertanto idonee a divenire delle appropriate “carte di lavoro” per il revisore legale.
Tuttavia, come indicato dalla stessa Assirevi, oltre che per il revisore legale, le checklist “possono rappresentare un utile strumento di sintesi … omissis … anche per coloro che sono direttamente coinvolti nel processo di redazione del bilancio” (cfr. Assirevi, “Introduzione checklist 2017”).
Avendo un precipuo scopo esemplificativo e un carattere generale, dette liste di controllo si presentano come documenti abbastanza “corposi” riferiti a un’area di indagine molto ampia (il documento sul bilancio individuale si compone di ben 166 pagine, mentre quello sul bilancio consolidato di 175 pagine).
Secondo il proprio giudizio professionale, il revisore dovrà pertanto adattarne il contenuto, la forma e l’ampiezza alla dimensione aziendale, alla natura dell’impresa e alle caratteristiche del contesto normativo di riferimento della società soggetta a revisione.
Anche Assirevi, infatti, sottolinea molto opportunamente come “Ancorché tali liste di controllo rappresentino un utile strumento ai fini dell’analisi della conformità dell’informativa di bilancio con le norme ed i principi contabili, avendo carattere generale, non necessariamente includono tutti gli aspetti significativi che possono emergere nel corso del lavoro di revisione e potrebbero contenere aspetti non rilevanti in tutte le fattispecie.
La forma, il contenuto e l’ampiezza delle check-list in concreto utilizzate nell’ambito della revisione dipendono, quindi, da vari fattori la cui valutazione compete al soggetto incaricato della revisione il quale provvede ad elaborarle adattandole opportunamente alle particolarità dell’incarico, tenendo conto delle dimensioni aziendali, della natura dell’attività dell’impresa e della valutazione dei rischi di revisione, nonché di eventuali modifiche normative, regolamentari e nei principi contabili di riferimento intervenute” (cfr. Assirevi, “Introduzione checklist 2017”).
I documenti (uno per il bilancio d’esercizio e uno per il consolidato) sono scaricabili gratuitamente dall’apposita sezione del sito di Assirevi e sono redatti in formato word non modificabile con caselle preimpostate ove è possibile apporre la spunta.
Le checklist sono inoltre suddivise in sezioni corrispondenti alle diverse aree di indagine circa la corretta applicazione dei principi di redazione del bilancio nonché in riferimento alle voci e informative di bilancio ed a taluni aspetti particolari (ad esempio, deposito del bilancio, eventuali cambiamenti di stime contabili, strumenti derivati, patrimoni destinati, fusioni e scissioni, ecc.).
Per ciascuna di esse è anche utilmente indicata la norma di legge e il principio contabile di riferimento.