24 Aprile 2018

Modello Redditi SC 2018: il quadro DI

di Federica Furlani
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Il quadro DI del modello Redditi SC 2018 è riservato ai soggetti che hanno presentato nel 2017 una (o più) dichiarazioni integrative a favore ai sensi dell’articolo 2, comma 8-bis, D.P.R. 322/1998 oltre il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo a quello di riferimento della dichiarazione integrativa: è il caso ad esempio di una dichiarazione integrativa del modello Unico 2015 relativa al 2014, presentata nel 2017.

Nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta in cui è presentata la dichiarazione integrativa deve infatti essere indicato il credito derivante dal minor debito o dal maggiore credito risultante dalla dichiarazione integrativa stessa.

Si ricorda che l’articolo 5 D.L. 193/2016 ha riformulato la disciplina delle dichiarazioni integrative prevedendo la possibilità per il contribuente di presentare una dichiarazione integrativa a favore entro il termine di decadenza previsto per l’accertamento della relativa annualità, con un’equiparazione dei termini per la presentazione della dichiarazione integrativa sia a favore che a sfavore (entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stato presentata la dichiarazione da correggere).

Presupposto per poter presentare una dichiarazione integrativa è che la dichiarazione originaria sia stata validamente presentata, e si considera valida anche la dichiarazione presentata entro 90 giorni dal termine di scadenza, fatta salva l’applicazione di sanzioni.

L’articolo 2, comma 8-bis, D.P.R. 322/1998 disciplina poi le modalità di utilizzo del credito derivante dalla presentazione della dichiarazione integrativa a favore, prevedendo che:

  • l’eventuale credito derivante dal minor debito o dal maggior credito risultante dalle dichiarazioni integrative a favore del contribuente può essere utilizzato in compensazione con modello F24 ai sensi dell’articolo 17 D.Lgs. 241/1997, se la dichiarazione integrativa è presentata entro il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo;
  • nel caso in cui la dichiarazione integrativa a favore venga presentata oltre il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo di imposta successivo, il credito può essere utilizzato in F24 per eseguire il versamento solo di debiti maturati a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione integrativa.

In quest’ultimo caso, nella dichiarazione relativa al periodo di imposta in cui è presentata la dichiarazione integrativa è indicato il credito derivante dal minor debito o maggior credito risultante dalla dichiarazione integrativa.

Ipotizzando che la società Alfa abbia presentato nel corso del 2017 una dichiarazione integrativa del modello Unico 2015, relativa al 2014, facendo emergere un maggior credito Ires pari a 2.000 euro, la stessa dovrà compilare il quadro DI del modello Redditi 2018 per evidenziare tale maggior credito, che potrà essere utilizzato in compensazione a decorrere dal 1° gennaio 2018.

L’importo indicato nella colonna 5 del rigo DI1 concorrerà alla liquidazione della corrispondente imposta, a debito o a credito, risultante dalla dichiarazione dei redditi 2018 e il risultato di tale liquidazione andrà riportato nella colonna 1 (se a debito) o 2 (se a credito) del relativo rigo della sezione I del quadro RX.

Nella colonna 4 del rigo DI1 va invece indicato il credito derivante dal minor debito o maggior credito risultante dalla dichiarazione integrativa presentata per correggere errori contabili di competenza, che non deve essere ricompreso anche in colonna 5, ma va sommato all’ammontare della eccedenza di imposta risultante dalla precedente dichiarazione da indicare nell’apposito rigo/campo del quadro/sezione dove la relativa imposta è liquidata (rigo RN19 nel caso di eccedenza Ires).

Tale credito può infatti essere utilizzato dal giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione integrativa per compensare importi a debito.

 

La compilazione del quadro RW 2022