4 Maggio 2018

Modello Redditi delle Società di Capitali 2018

di EVOLUTION
Scarica in PDF
A partire dai redditi 2016, il modello dichiarativo ha cambiato appellativo: non viene più chiamato “Modello Unico” bensì “Modello Redditi”. Sicuramente tale scelta è stata effettuata anche a seguito del fatto che dal 2017 la Dichiarazione IVA viene presentata non più in forma unificata, ma in forma autonoma. L’articolo 4, comma 4, lettera c) D.L. 193/2016, ha infatti modificato i termini di presentazione della dichiarazione annuale Iva, articolo 8, comma 1, D.P.R. 322/1998, stabilendo che “per l’anno 2016 detto termine scade nel mese di febbraio, e per l’imposta sul valore aggiunto dovuta a decorrere dal 2017, tra il 1° febbraio e il 30 aprile”. Pertanto, alla luce di dette modifiche, l’Amministrazione Finanziaria ha ritenuto doveroso modificare il nome della dichiarazione dei redditi, passando da Unico a Redditi, mantenendo comunque le sigle di riferimento per individuare la tipologia di soggetti interessati.
Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia, è stata pubblicata in Evolution, nella sezione “Dichiarativi”, una apposita Scheda di studio.
Il presente contributo analizza gli aspetti relativi al Modello dei Redditi delle società di capitali, con le novità del 2018.

In rifermento alle società di capitali il modello sarà chiamato Modello Redditi SC 2018, per il periodo di imposta 2017. Detto modello è stato approvato dall’Agenzia delle Entrate con il Provvedimento n. 24824 del 30 gennaio 2018. Successivamente, in data 15 febbraio 2018, sono state apportate anche le specifiche tecniche.

Le novità del modello REDDITI SC 2018 rispetto a quello dello scorso anno derivano dalle norme entrate in vigore dal 1° gennaio 2017, e vengono riepilogate nella seguente tabella:

NOVITÀ DEL MODELLO REDDITI SC 2018
FRONTESPIZIO
  • È stata aggiunta la casella relativa alla addizionale IRES di 3,5 punti percentuali all’aliquota di cui all’articolo 77 del TUIR per gli enti creditizi e finanziari, escluse le società di gestione e le società di intermediazione mobiliare, e per la Banca d’Italia.
  • È stata inserita la casella “Impresa sociale” che deve essere barrata dai soggetti che applicano la disciplina dell’impresa sociale.
QUADRO RF – Reddito d’impresa
  • Sono stati inseriti nuovi codici per tenere conto delle modalità applicative del regime di esenzione degli utili e delle perdite delle stabili organizzazioni (“branch exemption”) di imprese residenti di cui all’articolo 168-ter del TUIR.
  • Tra le variazioni in diminuzione (rigo RF50), sono state inserite due nuove colonne per indicare l’agevolazione riguardante gli utili e gli avanzi di gestione delle imprese sociali destinati ad apposita riserva indivisibile in sospensione d’imposta o ad aumento gratuito del capitale sociale.
  • Nel rigo RF55, tra le “altre variazioni in diminuzione”, sono stati previsti nuovi codici per tenere conto della proroga delle disposizioni agevolative riguardanti il “super ammortamento” e l’“iper ammortamento”.
QUADRO RQ – Altre imposte
QUADRO RS – Prospetti vari
  • È stato aggiornato per tenere conto della proroga delle agevolazioni riguardanti le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica, a seguito delle novità previste dalla legge di Bilancio 2018.
  • È stato implementato per tenere conto degli ulteriori interventi agevolati da cui derivi una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio ad una classe di rischio inferiore realizzati nei comuni ricadenti nelle zone classificate a rischio sismico 1 ai sensi dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3519 del 28 aprile 2006.
  • È stato inserito questo nuovo prospetto per i contribuenti che esercitano le opzioni di cui all’articolo 1, comma 3, e all’articolo 2, comma 1, D.Lgs. 127/2015 (in materia di trasmissione telematica delle operazioni IVA), per comunicare, con riguardo al periodo d’imposta oggetto della dichiarazione dei redditi, l’esistenza dei presupposti per la riduzione dei termini di decadenza dell’accertamento.
  • È stato inserito questo nuovo prospetto per i soggetti che, a partire dal terzo periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014, hanno esercitato in dichiarazione l’opzione per il regime di “Patent box” e che devono comunicare per i marchi d’impresa i dati previsti dall’articolo 13 del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 28 novembre 2017.
  • Il prospetto è stato modificato al fine di indicare le perdite fiscali oggetto di cessione.
QUADRO RI – Fondi pensione aperti e interni
  • Nei righi RI2 e RI3 è stata inserita la nuova colonna 7 per indicare i redditi derivanti dagli investimenti qualificati nonché dai piani di risparmio a lungo termine che non concorrono alla formazione della base imponibile dell’imposta prevista dall’articolo 17 D.Lgs. 252/2005.
QUADRO OP – Comunicazioni per i regimi opzionali
  • È stato inserito un nuovo prospetto per i soggetti che, a decorrere dal terzo periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014, devono comunicare in dichiarazione l’opzione per il regime di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall’utilizzo di taluni beni immateriali.
Nella Scheda di studio pubblicata su EVOLUTION sono approfonditi, tra gli altri, i seguenti aspetti:

FISCOPRATICO