31 Dicembre 2018

Domande e risposte sulla fatturazione elettronica

di EVOLUTION
Scarica in PDF
Con il D.Lgs. 127/2015 è stata prevista la possibilità di utilizzare il Sistema di Interscambio, già in uso per la fattura elettronica P.A., anche per la fatturazione elettronica tra soggetti privati (FeB2B).
Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia, è stata pubblicata in Evolution, nella sezione “Iva”, una apposita Scheda di studio.
Qui di seguito si propongono alcuni quesiti sul tema con le relative risposte.
  1. In vigenza dell’obbligo della fatturazione elettronica, se al ristoratore verrà chiesto di emettere la fattura, «in sostituzione» dello scontrino o della ricevuta fiscale, come si dovrà comportare?

Qualora il cliente, al momento di effettuazione dell’operazione, chieda l’emissione della fattura, l’esercente potrà alternativamente:

  • in caso di fattura differita, emettere una ricevuta fiscale o uno scontrino fiscale da utilizzare come documenti idonei (documento equipollente al DDT) per l’emissione di una “fattura differita”. In tal caso, l’ammontare dei corrispettivi certificati da ricevuta/scontrino fiscale e oggetto di fatturazione differita va scorporato dal totale giornaliero dei corrispettivi;
  • in caso di fattura immediata, trasmettere al SdI entro i termini della liquidazione periodica, la fattura recante l’indicazione della data di effettuazione dell’operazione e rilasciare al cliente, al momento di effettuazione dell’operazione, apposita quietanza (ex art. 1199 del codice civile) o la stampa della fattura o la ricevuta del POS. Tali documenti assumono rilevanza solo commerciale e non fiscale. Resta ferma la possibilità di rilascio dello scontrino/ricevuta fiscale (ovvero del c.d. “documento commerciale” nel caso l’esercente effettui la memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi mediante registratore telematico ai sensi dell’articolo 2 del D.Lgs. 127/2015). In tale ultimo caso, come già detto, l’ammontare dei corrispettivi oggetto di fatturazione andrà scorporato dal totale dei corrispettivi giornalieri.
  1. Le fatture datate 2018 ma che saranno ricevute solo nel 2019 devono essere emesse in modalità elettronica?

Se la fattura è stata emessa e trasmessa nel 2018 in modalità cartacea ed è stata ricevuta dal cessionario/committente nel 2019, la stessa non è soggetta all’obbligo della fatturazione elettronica.

Non può essere gestita in modalità cartacea, invece, una fattura spedita/trasmessa successivamente al 31 dicembre 2018 con tanto di documentazione della data di trasmissione (ad esempio spedizione a mezzo PEC).

  1. Come va assolta l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche?

Per l’assolvimento dell’imposta di bollo occorre distinguere:

  • le fatture cartacee/analogiche da
  • le fatture elettroniche.

Fatture cartacee/analogiche

Per le fatture cartacee/analogiche l’imposta di bollo può essere assolta:

  • con il contrassegno (quindi appiccicando la marca alla fattura);
  • in modo virtuale ai sensi degli articoli 15 e 15-bis del D.P.R. 642/1972. A tal fine è necessario: (i) richiedere specifica autorizzazione all’ufficio dell’AdE competente; (ii) liquidare provvisoriamente il bollo una volta ottenuta l’autorizzazione; (iii) apporre sulle fatture per le quali è stata rilasciata l’autorizzazione l’indicazione che il bollo è stato assolto in modo virtuale; (iv) presentare entro il 31 gennaio dell’anno successivo una dichiarazione annuale per l’assolvimento definitivo del bollo.

Fatture elettroniche

Per le fatture elettroniche il bollo va assolto solo in modo virtuale ai sensi del D.M. 17 giugno 2014.

In particolare, per l’effetto dell’articolo 6 del decreto l’imposta di bollo va versata:

  • in un’unica soluzione;
  • entro 120 giorni dalla chiusura dell’anno (entro il 30 aprile);
  • tramite f24 esclusivamente telematico utilizzando il codice tributo 2501.

Inoltre, sulla fattura elettronica va apposta la dicitura “assolvimento virtuale dell’imposta ai sensi del D.M. 17.6.2014” nel campo “Dato bollo” presente nella sezione “Dati generali” della fattura elettronica.

Nella Scheda di studio pubblicata su EVOLUTION sono approfonditi, tra gli altri, i seguenti aspetti:

FISCOPRATICO