Fatturazione elettronica verso il Gse dei servizi “Energy” e “non Energy”
di Clara PolletSimone DimitriL’emissione di una fattura elettronica segue specifiche distinte a seconda che si tratti di fatturazione in ambito B2B o di una fattura emessa nei confronti una Pubblica Amministrazione.
In quest’ultimo caso si parla di “FatturaPA”, unica tipologia di fattura accettata dalle Amministrazioni, dotata delle seguenti caratteristiche:
- il contenuto deve essere rappresentato in un file Xml (eXtensible Markup Language), secondo il formato della “FatturaPA”;
- l’autenticità dell’origine e l’integrità del contenuto sono garantite tramite l’apposizione della firma elettronica qualificata di chi emette la fattura;
- la trasmissione è vincolata alla presenza del codice identificativo univoco (di 6 caratteri) dell’ufficio destinatario della fattura riportato nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni.
Anche le fatture emesse dagli operatori economici nei confronti del Gestore dei Servizi Energetici (Gse), in quanto Pubblica Amministrazione, sono prodotte in formato Xml (“Fattura PA”), firmate digitalmente e vanno trasmesse al Sistema di Interscambio.
Si ricorda che il Gse è il soggetto deputato allo sviluppo sostenibile e alla verifica degli impianti a fonti rinnovabili che riconosce incentivi per l’energia elettrica prodotta ed immessa in rete da tali impianti.
Ai fini Iva le cessioni di energia elettrica a un soggetto rivenditore (ai sensi dell’articolo 7-bis, comma 3, lettera a), D.P.R. 633/1972) rientrano nel meccanismo del reverse charge ai sensi dell’articolo 17, comma 6, lettera d-quater, D.P.R. 633/1972 (in vigore dal 1° gennaio 2015).
Esistono, però, diverse modalità di fatturazione a seconda che trattasi di fattura “Energy” o fatture “non Energy”.
Nel primo caso ci si riferisce alla fatturazione dei meccanismi di incentivazione e supporto alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica, quali:
- Certificati Verdi e Tariffa Onnicomprensiva;
- Ritiro Dedicato;
- Tariffa Fissa Onnicomprensiva;
- Scambio sul posto;
- Certificati Bianchi;
- FER Elettriche.
Tali operazioni richiedono che la fattura venga emessa direttamente dal Gse per conto del soggetto emittente (soggetto passivo Iva che deve incassare tali incentivi). Gli operatori, accedendo al portale di riferimento del Gestore, visualizzano la proposta di fattura predisposta dal Gse e, inserendo il numero e la data del documento, possono disporre del preliminare della fattura stessa in formato pdf.
Pertanto, è necessario che il soggetto emittente acceda alla sezione relativa alla fatturazione per completare la proposta di fattura pubblicata dal Gse, limitandosi ad inserire il “numero” e la “data” da attribuire al documento.
A seguito del completamento della proposta di fattura, il soggetto cedente l’energia deve confermare la correttezza del numero e della data inseriti in fattura (tali dati non potranno più essere modificati), autorizzare il Gse a emettere, per suo conto, la fattura, secondo il tracciato e le modalità previsti dalla normativa di riferimento sulla fatturazione elettronica della Pubblica Amministrazione e, infine, confermare che il pagamento da parte del Gse avverrà esclusivamente a fronte della fattura interamente compilata.
Si ricorda che il numero attribuito deve essere univoco: in caso di utilizzo del medesimo numero il documento sarà scartato dal Sistema di Interscambio, trattandosi di una duplicazione con il codice errore
“00404”. In caso di scarto della “FatturaPA”, la motivazione sarà riportata nella colonna “motivo scarto” della sezione di fatturazione all’interno dell’apposito portale. In tal caso la fattura sarà considerata “non emessa”; il Gse, a seguito della rettifica dei dati da parte dell’emittente, pubblicherà una nuova proposta di fattura che il medesimo soggetto dovrà ricompilare.
Dopo aver confermato la proposta di fattura, il Gse elabora la stessa in formato Xml (“FatturaPA”), provvedendo a firmarla digitalmente e a trasmetterla, per conto del “soggetto responsabile”, al Sistema di Interscambio. A seguito dell’accettazione da parte del Sdi e dello stesso Gse, nella sezione “fascicolo elettronico” del portale di riferimento, saranno resi disponibili i files Xml della notifica di accettazione del Sistema di Interscambio e quello, in versione p7m, della fattura elettronica.
Lo stesso file Xml è reperibile nell’area riservata dell’Agenzia delle entrate in Fatture e corrispettivi (Tipo fattura – FatturaPA).
Il pagamento resta ancorato alla scadenza contrattuale prevista e indicata sul portale di riferimento contestualmente al salvataggio della proposta di fattura, secondo le tempistiche in vigore. Occorre tener presente, tuttavia, che il rispetto della scadenza di pagamento è subordinato alla ricezione della notifica di accettazione della Fattura PA da parte dello Sdi.
Si ricorda che resta in capo al soggetto emittente l’onere di conservazione della fattura elettronica poiché il Gse si occupa solo della creazione del file Xml e della trasmissione (a sé stesso) tramite lo Sdi.
Per quanto riguarda, infine, le fatture elettroniche “non Energy”, ovvero quelle emesse dai fornitori di beni e servizi nei confronti del Gse, queste vengono trasmesse in formato elettronico e tramite lo Sdi al pari di qualsiasi altra e-fattura B2B, utilizzando il “Codice Univoco Ufficio S64JVG” (Ufficio “forniture beni e servizi”) applicando la disciplina dello split payment.