Come gestire il trattamento dell’IVA nelle commissioni dovute alle agenzie di viaggio e ai portali di prenotazione online
di Leonardo PietrobonLe strutture alberghiere ricevono le prenotazioni di camere d’albergo dalle agenzie di viaggio o altri operatori del settore turistico (anche on line) sia nazionali che estere, fronte delle quali sono tenute a corrispondere delle provvigioni passive.
Non sussiste alcun problema per qualificare l’attività svolta dalle agenzie o dai portali on line, ossia una mera attività di intermediazione tra il cliente finale e la struttura alberghiera, tuttavia, ciò che, in alcuni casi può creare alcune difficoltà è il corretto trattamento Iva di tali operazioni.
La disposizione normativa di riferimento, ai fini Iva, è rappresentata dall’articolo 7-ter D.P.R. n. 633/1972, che disciplina la territorialità per i c.d. “sevizi generici”, ossia le prestazioni di servizi che non sono disciplinate dagli articoli successivi, quali le c.d. “deroghe assolute”, di cui agli articoli 7-quater e 7-qunques, o le c.d. “deroghe relative”, di cui agli articoli 7-sexsies e 7-septies, del D.P.R. n. 63371972.