L’evoluzione del Piano Nazionale Impresa 4.0 secondo la NADEF 2019
di Debora ReverberiNella mattinata del 16.10.2019 il Consiglio dei Ministri ha approvato i seguenti due provvedimenti che compongono la manovra finanziaria per il periodo d’imposta 2020:
- il D.L. che introduce disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili (c.d. Decreto Fiscale);
- il D.D.L. relativo al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e relativo al bilancio pluriennale per il triennio 2020 – 2022 (c.d. Legge di Bilancio 2020).
I due provvedimenti trovano la loro traduzione sul piano contabile nel Documento programmatico di bilancio per il 2020, già trasmesso alla Commissione europea.
Come emerge dal Documento programmatico di bilancio, il Governo intende perseguire una politica economica connotata da una forte proiezione europea, focalizzata sul rilancio dell’economia e sullo sviluppo inclusivo e sostenibile, previa garanzia di equilibrio dei conti pubblici.
Il capitolo IV della Nota di Aggiornamento del Documento Economico Finanziario 2019 (c.d. NADEF 2019), deliberata il 30.09.2019, dettaglia le strategie di riforma e le priorità di politica economica del Governo, che saranno orientate alla crescita, all’equità, alla tutela ambientale, al sostegno del mercato del lavoro, alla coesione sociale e territoriale e che verranno attivate a partire dalla Legge di Bilancio 2020.
Fulcro della strategia nazionale sarà l’attuazione di un’eco-innovazione e il rafforzamento del binomio sostenibilità-investimenti, perseguibili tramite la realizzazione di un Green New Deal di contrasto ai cambiamenti climatici ed un piano di investimenti pubblici sinergici a quelli privati, che si intendono stimolare e orientare.
Strumentali a tali obiettivi sono i seguenti indirizzi:
- l’aumento degli investimenti pubblici e privati, con particolare enfasi a quelli volti a favorire l’innovazione e la sostenibilità ambientale e a potenziare le infrastrutture materiali, immateriali e sociali;
- la riduzione del carico fiscale sul lavoro;
- un piano organico di riforme volte ad accrescere la produttività del sistema economico e a migliorare il funzionamento della pubblica amministrazione e della giustizia;
- il contrasto all’evasione fiscale e contributiva e la digitalizzazione dei sistemi di pagamento, così da assicurare maggiore equità tra i contribuenti;
- un migliore funzionamento dei mercati dei prodotti e dei servizi e politiche per ridurre la disoccupazione, a partire da quella giovanile e femminile, e le diseguaglianze sociali, territoriali e di genere, anche attraverso un miglioramento della qualità dei servizi pubblici.
Sul fronte degli investimenti privati, gli interventi saranno mirati ad incentivare il rinnovo dei sistemi produttivi in maniera sostenibile ed ecocompatibile, l’efficientamento e la riconversione dei processi produttivi anche tramite lo sviluppo dell’economia circolare e la transizione verso la Quarta Rivoluzione Industriale tramite incentivi per la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale, l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo e la valorizzazione del capitale umano.
Si assisterà dunque ad un rafforzamento del Piano Nazionale Impresa 4.0 nell’ambito di una nuova strategia nazionale di eco-innovazione e nell’ottica di uno sviluppo delle politiche sostenibili e green.
Le misure attualmente esistenti saranno oggetto di revisione organica onde favorire la più ampia partecipazione delle Pmi e delle filiere produttive e stimolare l’attrazione di grandi investimenti strategici.
L’innovazione tecnologica verrà incoraggiata favorendo l’incremento degli investimenti privati in start up e Pmi innovative.
In questo contesto avranno un ruolo centrale le politiche di valorizzazione del capitale umano e delle competenze, tramite incentivi nei seguenti ambiti:
- formazione, con potenziamento del sistema ITS e con estensione delle spese ammissibili al credito d’imposta formazione 4.0, introdotto dall’articolo 1, commi 46–56, L. 205/2017 (c.d. Legge di Bilancio 2018), compatibilmente e nei limiti del Regolamento UE 651/2014;
- ricerca e sviluppo;
- rientro dei cervelli ad alta specializzazione;
- competenza, tramite conferma per il 2020 del voucher innovation manager introdotto dall’articolo 1, commi 228, 230, 231 L. 145/2018 (c.d. Legge di Bilancio 2019).
Per quanto concerne il potenziamento del Piano Nazionale Impresa 4.0 sono state in particolare stanziate, nei provvedimenti approvati dal Consiglio dei Ministri che compongono la manovra finanziaria, le risorse necessarie a prorogare i seguenti incentivi a sostegno degli investimenti privati e dell’ammodernamento dei sistemi produttivi:
- fondo centrale per le Pmi;
- super e iper ammortamento (per beni tecnologici, software ed economia circolare);
- Nuova Sabatini;
- credito d’imposta formazione 4.0.