Esterometro 2021: attenzione alle nuove specifiche tecniche
di Clara PolletSimone DimitriScade il 30 aprile 2021 il termine per trasmettere telematicamente all’Agenzia delle entrate la comunicazione delle operazioni transfrontaliere, di cui all’articolo 1, comma 3-bis, D.Lgs. 127/2015, relativa al I trimestre 2021 (gennaio-febbraio-marzo). Quest’anno sarà, come noto, l’ultimo per il c.d. esterometro: l’adempimento è stato abrogato dall’articolo 1, comma 1103, L. 178/2020.
Con riferimento alle operazioni effettuate a partire dal 1° gennaio 2022, i dati relativi alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato andranno trasmesse telematicamente utilizzando il formato della fattura elettronica, ossia trasmettendo un file xml al Sistema di interscambio.
Pertanto, nel 2021 siamo ancora interessati all’invio dell’esterometro. I dati delle fatture relative ad operazioni verso o da soggetti non residenti, non stabiliti in Italia, vanno trasmessi trimestralmente all’Agenzia delle entrate, entro la fine del mese successivo al trimestre di riferimento.
Per quanto riguarda il primo trimestre 2021, occorre attenersi al contenuto dell’Allegato A – specifiche tecniche versione 1.6.2 (Provvedimento Agenzia delle entrate del 20 aprile 2020), che ha introdotto un maggior grado di dettaglio nei campi del tracciato xml utilizzato sia per la fattura elettronica che per l’esterometro.
Non tutte le novità introdotte dalla citata versione 1.6 (e seguenti aggiornamenti) hanno effetti sulla comunicazione delle operazioni transfrontaliere.
Esclusivamente per i dati delle fatture emesse verso soggetti non residenti, non stabiliti in Italia (blocco DTE), occorre valorizzare il campo “Codice destinatario” con il valore “XXXXXXX” ed il campo “Natura”, volto ad esprimere il “motivo” specifico per il quale il cedente/prestatore non indica l’imposta in fattura.
A decorrere dal 1° gennaio 2021 il campo “Natura” non può più accogliere il codice generico N2, N3 o N6, in analogia con quanto previsto per la fatturazione elettronica: di conseguenza sono stati introdotti i seguenti sottocodici di dettaglio.
- N2.1 non soggette ad Iva ai sensi degli articoli da 7 a 7-septies del D.P.R. 633/1972
- N2.2 non soggette – altri casi
- N3.1 non imponibili – esportazioni
- N3.2 non imponibili – cessioni intracomunitarie
- N3.3 non imponibili – cessioni verso San Marino
- N3.4 non imponibili – operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione
- N3.5 non imponibili – a seguito di dichiarazioni d’intento
- N3.6 non imponibili – altre operazioni che non concorrono alla formazione del plafond
Dal 1° gennaio 2021, qualora venga indicato il valore generico N2, N3 o N6 come codice natura dell’operazione, il file viene scartato con codice errore 00448.
Esemplificando, una prestazione di servizi resa ad un committente soggetto passivo Iva estero richiede l’utilizzo della “Natura” N2.1, in quanto operazione non soggetta ai sensi dell’articolo 7-ter D.P.R. 633/1972, mentre una cessione intracomunitaria di beni necessita del codice “Natura” N3.2 – operazione non imponibile ai sensi dell’articolo 41 D.L. 331/1993.
Dal lato degli acquisti (blocco DTR), invece, restano validi i codici “Tipo documento” utilizzati fino allo scorso anno. Pertanto, occorre riportare uno tra i seguenti codici:
- TD01 Fattura
- TD04 Nota di credito
- TD05 Nota di debito
- TD07 Fattura semplificata
- TD08 Nota di credito semplificata
- TD10 Fattura per acquisto intracomunitario beni
- TD11 Fattura per acquisto intracomunitario servizi
- TD12 Documento riepilogativo (art.6, D.P.R. 695/1996).
Restano escluse, in ogni caso, le operazioni per le quali è stata emessa una bolletta doganale e quelle per le quali siano state emesse o ricevute fatture elettroniche; in quest’ultimo caso, il contribuente può scegliere facoltativamente di avvalersi della fatturazione elettronica anche per le operazioni effettuate con controparti estere (operazione attive e/o passive), evitando la comunicazione delle operazioni transfrontaliere già per l’anno in corso.
Tale scelta non comporta alcuna opzione preventiva né l’onere per il contribuente di seguire una strada piuttosto che l’altra: resta inteso che, salvo ripensamenti da parte del legislatore, con l’approssimarsi della fine dell’anno è consigliabile iniziare a prendere dimestichezza con la fatturazione elettronica anche per le operazioni estere. A tal proposito segnaliamo che le specifiche tecniche della fatturazione elettronica prevedono dei codici “Tipo documento” in parte distinti da quelli sopra elencati.
Riportiamo di seguito i codici “Tipo documento” di maggior utilizzo con riferimento alla fatturazione elettronica:
- TD01 Fattura
- TD02 Acconto/Anticipo su fattura
- TD03 Acconto/Anticipo su parcella
- TD04 Nota di Credito
- TD05 Nota di Debito
- TD06 Parcella
- TD16 Integrazione fattura reverse charge interno
- TD17 Integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero
- TD18 Integrazione per acquisto di beni intracomunitari
- TD19 Integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art.17 c.2 D.P.R. 633/1972.
14 Aprile 2021 a 20:24
Buongiorno,
utilizzando il servizio Dati Fatture dell’Agenzia delle Entrate, nella trasmissione dei dati esterometro per una fattura di ACQUISTO INTRACOMUNITARIO DI BENI, se si seleziona operazione soggetta a Reverse Charge (l’unica disponibile), il file viene scartato in quanto non si può più indicare la natura generica N6. Ma è possibile che il software dell’Agenzia delle Entrate non sia ancora aggiornato?
Perchè non permette di selezionare la natura N6.9 (inversione contabile – altri casi).
Grazie,
un cordiale saluto
14 Aprile 2021 a 23:36
E’ tutto il giorno che leggo, se ho capito bene per gli acquisti di beni dal 2021 devi indicare TD10 e l’IVA con cui hai integrato la fattura. Per dire, se hai comprato un PC TD10 e 22%
Domani provo
19 Aprile 2021 a 11:53
Ci sono novità riguardo l’aggiornamento del sito dell’agenzia, ad oggi non è ancora possibile inserire la natura esatta.
15 Aprile 2021 a 14:35
Per le fatture d’acquisto INTRA si usano TD 10 acquisto di beni intra e TD11 acquisto intra di servizi ed il codice natura non si compila
15 Aprile 2021 a 16:44
Buongiorno,
ma quindi nel tracciato dell’esterometro non è più consentito l’utilizzo dei codici natura di tipo N6.X?
Grazie
16 Aprile 2021 a 8:52
Leggendo mi sembra aver capito che per le fatture passive, il codice natura va inserito solo per quelle fatture con IVA a 0, per le fatture INTRA mi sembra aver capito che non va indicata la natura ma basta indicare TD10 o TD11 a seconda che sia un bene o servizio.
Ho capito bene?
16 Aprile 2021 a 14:11
Anche io ho capito che per gli acquisti intra non bisogna indicare nessuna natura IVA ma bisogna indicare l’importo dell’IVA corrispondente.
Non mi è chiaro invece come vanno indicati:
– gli acquisti in reverse charge art. 17 c. 2 DPR 633/72 (da fornitori UE ed Extra-UE)
– gli acquisti di servizi Extra-UE.
Qualcuno può aiutarmi?
19 Aprile 2021 a 9:16
Buongiorno Alessandro,
seguendo la stessa logica degli INTRA credo che anche per il reverse charge e i servizi ExtraUE, visto che c’è l’autofattura e quindi la valorizzazione IVA, si debba indicare solo la tipologia di fattura e non la natura.
16 Aprile 2021 a 22:33
Buongiorno io ho effettuato un acquisto intracomunitario da soggetto svizzero con partita iva belga, ma se inserisco paese CH mi scarta il documento perché si aspetta paese UE, qualcuno di voi ha il caso?
26 Aprile 2021 a 11:19
Buongiorno a Michele e Alesssandro,
mi trovo nella stessa situazione, se potete aiutarmi a capire bene la compilazione dell’esterometro.
In sintesi: il mio caso riguarda:
– acquisto pos SUMUP (che ha sede in Irlanda) la cui fattura riporta una partiva iva DE ovvero dalla Germania e quindi acquisto bene UE., annotata contabilmente con integrazione IVA 22% in acquisti e vendite, reverse charge;
– commissioni per servizi bancari (transazioni pos) , operazioni esenti art.10; la cui fattura viene emessa sempre da SUMUP con partita iva IE dell’Irlanda, quindi acquisto extraUE servizi, annotata con autofattura in acquisti e vendite e con esenzione iva art.10.
nell’esterometro nel campo fatture ricevute dovrei annotare E RIEPILOGARE I DUE CASI NEL SEGUENTE MODO:
la fattura UE ACUISTO POS CON CON CODICE TD10(ACQUISTO INTRC.BENI) E IVA 22% SENZA SPECIFICARE NATURA IVA.
la fattura EXTRA UE COMMISSIONI BANCARIE CON CODICE TD11 (ACQUISTI INTRC. SERVIZI O ANCHE EXTRA UE) E CODICE NATURA IVA N4 OPERAZIONI ESENTI
IN ENTRAMBI I CASI COME NUMERO DI FATTURA DA INDICARE SI FA RIFERIMENTO AL PROTOCOLLO PROGRESSIVO INTERNO ATTRIBUITO PER L’ANNOTAZIONE NEI REGISTRI IVA O QUELLO DEL DOCUMENTO ORIGINALE RICEVUTO?
IN ULTIMO VI CHIEDO, TRATTANDOSI DI PICCOLISSIME CIFRE (COMMISSIONI SOTTO 1 EURO) PER QUANTO RIGUARDA LE COMMISSIONI, VANNO COMUNICATE OBBLIGATORIAMENTE CON L’ESTEROMETRO
GRAZIE PER I CHIARIMENTI CHE VORRETE DARMI VISTA LA SCENZA PROSSIMA DEL 30 APRILE.
PORGO DISTINTI SALUTI
27 Aprile 2021 a 13:49
Buongiorno,
le fatture UK relative al periodo transitorio, ossia con spedizione partita nel 2020 e arrivata in Italia nel 2021, sono da considerarsi Intracomunitarie; ma se esposte in esterometro con il codice TD10 la dichiarazione viene scartata perchè il software di controllo dell’AE recepisce il paese GB come paese extracomunitario.
Qualcuno sa dirmi come ha ovviato al problema?
Grazie.
27 Aprile 2021 a 14:35
Buongiorno,
anch’io ho qualche difficoltà ad inviare l’esterometro acquisti del I° trimestre 2021.
– Da quello che ho capito il codice Natura N6 valido fino al 31/12/2020 per gli acquisti di beni e servizi UE e Servizi Extra-UE dal 2021 non devono essere indicati, visto che siamo in regime di Reverse Charge.
– Anch’io ho un caso come quello di Marco Codice Errore 460:
“….. io ho effettuato un acquisto intracomunitario da soggetto svizzero con partita iva belga, ma se inserisco paese CH mi scarta il documento perché si aspetta paese UE…”. Qualcuno è riuscito a capire come si deve intervenire?
Grazie Monica
29 Aprile 2021 a 12:50
Buongiorno, io ho provato eliminando la compilazione del codice nazione in questo caso GB e il controllo telematico non da errori, non trovo però nulla che mi dica se quel campo è obbligatorio, ma mi viene da dire che se il file viene accettato è perchè può essere inviato così (?)
27 Aprile 2021 a 18:25
Ciao Lorena,
puoi essere piu chiara riguardo l’esterometro e il codice da indicare nel caso di fattura per servizi extra ue (parlo dell’irlanda) se indicare sempre il codice TD11, pur riferendosi qust’ultimo ad acquisti servizi ue?
In ogni caso la mia autofattura e’ cartacea…
28 Aprile 2021 a 17:19
Buon pomeriggio,
noi abbiamo il problema contrario, ovvero servizi registrati con paese GB e tipo documento TD01 che vengono scartati con il codice errore 406 (Il Tipo Documento non è coerente con il Paese del Cedente/Prestatore).
Una fattura di servizio (sempre GB) datata invece dicembre ma registrata nel 2021 (inserita con tipo documento TD11) sembra non essere stata scartata…
A voi non è capitata questa tipologia di errore?
Eventualmente come avete risolto?
Grazie.
29 Aprile 2021 a 10:53
Buongiorno Marco,
anche noi abbiamo la stessa problematica con paese GB e tipo documento TD01 scartati con codice errore 00406.
Ma dal 2021 la GB è un extra UE quindi è corretto TD01 teoricamente!? TD10 e TD11 solo per INTRA UE
Qualcuno ha risolto?
Grazie
29 Aprile 2021 a 15:19
Ho sentito oggi un funzionario dell’Ade e mi hanno comunicato che sono stati modificati ieri pomeriggio (28/04) i controlli. Per le operazione con codice paese GB sono stati prorogati, fino al 31 agosto, l’utilizzo del tipo documento td10 e td11 e pertanto il tipo documento td01 non deve essere utilizzato, altrimenti il file viene scartato. No comment!!
29 Aprile 2021 a 18:34
che controlli avete voi? il 2.0.5 del 02/02/2021 risulta essere l’ultimo, questi si sono svegliati l’ultimo giorno ad aggiornare quando tutti hanno il problema coi GB.
Lo scarto a me lo dà identico sia con TD01 sia con TD11, a questo punto attendiamo nuovi controlli domani
29 Aprile 2021 a 16:30
Ho risolto che ho messo TD11 perchè per GB vuole ancora TD11…. anche se non si capisce il motivo.
29 Aprile 2021 a 17:01
anch’io ho lo stesso problema. Qualcuno ha risolto?
29 Aprile 2021 a 16:24
ciao hai poi risolto?
ho lo stesso problema 🙁
29 Aprile 2021 a 8:33
Buongiorno, ho una domanda in parte non attinente. Per la compilazione dell’esterometro nel caso di comunicazioni di fatture di acquisto dove la sede legale della società estera si trova in un paese (per esempio DE o US), ma il vat utilizzato in fattura sia relativo ad un altro Paese (per esempio FR) quale idpaese indicherò DE o US oppure FR che è quello corrispondente al Vat indicato in fattura? Grazie a chi vorrà rispondere.
29 Aprile 2021 a 10:35
Ciao,
anche io ho qualche dubbio dovuto come sempre a delle indicazioni non complete.
Credevo di dover comunicare le fatture di vendita ue in esterometro con natura n3.2, invece a quanto pare si deve utilizzare la natura n2.1. Vi risulta?
Vedi faq AE:
NELLA COMUNICAZIONE DELLE FATTURE EMESSE, i dati delle FATTURE PER PRESTAZIONI DI SERVIZI effettuate nei confronti di un soggetto passivo che è debitore dell’imposta in un altro Stato dell’Unione Europea (ART.7 TER) vanno comunicate con IL CODICE natura N6 O N2 ?
In linea generale, vale il principio che nella comunicazione dati fattura vada riportata l’imposta o la sua “natura” così come è riportata nel documento emesso.
In base al comma 6-bis dell’art. 21 del d.P.R. n. 633/72 le operazioni “non soggette” ad IVA per mancanza del requisito territoriale devono essere fatturate indicando nel documento:
a) l’annotazione “inversione contabile” per le cessioni di beni e per le prestazioni di servizi (con le eccezioni di quelle indicate all’articolo 10 , nn. da 1) a 4) e 9) del d.P.R. 633) effettuate nei confronti di un soggetto passivo che è debitore dell’imposta in un altro Stato dell’Unione Europea;
b) l’annotazione “operazione non soggetta” per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuati nei confronti di un soggetto stabilito fuori dall’Unione Europea.
Ai fini della trasmissione dei dati delle fatture, andranno quindi selezionate le seguenti nature:
a) Fatture con annotazione “inversione contabile”: N6,
b) Fatture con “operazione non soggetta”: N2.
29 Aprile 2021 a 13:44
Buona Marco e Sara
anche io stesso problema. Acquisto di servizi da GB, se indico TD01 segnala codice errore 00460, il tipo di documento non è coerente con il paese del cedente. Avete risolto in qualche modo?
Grazie
29 Aprile 2021 a 16:12
qUALCUNO è RIUSCITO A CAPIRE COME INVIARE NELL’ESTEROMETRO LE FATTURE GB?
29 Aprile 2021 a 16:42
Buongiorno a tutti,
anch’io ho difficoltà per l’invio dell’Esterometro 1° trimestre 2021.
Il problema sono sempre i fornitori inglesi per cui dovrebbe valere il TD01, eppure l’Agenzia mi scarta il file.
I controlli telematici ante invio sono corretti, ho autofatture di servizi di trasporto in art. 9 senza IVA: TD01 con codice natura N3.4.
Ho riprovato l’invio oggi pomeriggio e il problema persiste.
E’ possibile che l’unico modo sia sostituire TD01 con TD11 ??
Grazie per chiunque possa suggerirmi qualcosa.
29 Aprile 2021 a 18:11
Tutti con lo stesso problema irrisolto per fatture GB, il sistema scarta con codice 460 sia che si indichi TD01 che TD11,
mi viene da pensare che la soluzione sia escluderle dall’esterometro e inviarle con autofattura elettronica
29 Aprile 2021 a 19:30
Anche io ho lo stesso problema. Qualcuno ha risolto?
29 Aprile 2021 a 18:35
Anche io ho escluso le fatture acquisto da GB
29 Aprile 2021 a 20:40
Domani (30/04/2021) sarà pubblicato un articolo con alcune specifiche “Esterometro: il codice errore spiega la correzione da eseguire”. Buon lavoro
30 Aprile 2021 a 10:12
Ci sono news su GB ?
30 Aprile 2021 a 10:56
Sembra che adesso accetti di nuovo TD01
30 Aprile 2021 a 12:01
Ora l’esterometro viene inviato senza scarti, con ft.GB TD01, l’Agenzia è intervenuta modificando i controlli.
5 Agosto 2021 a 12:50
Buongiorno,
devo rettificare degli esterometri relativi al 2020, devo utilizzare la nuova codicistica anche se si tratta di una rettifica di modelli 2020 già trasmessi regolarmente?
Grazie
28 Ottobre 2021 a 17:21
Buonasera,
ho verificato file xml esterometro con dtf17 disponibile in rete versione 2.0.5 del 02/02/2021 ultimo aggiornamento, esito regolare nessun errore.
Lo stesso file verificato dal commercialista con la versione 2.0.7 del 06/06/2021 da errore.
Ma non riesco a scaricare quest’ultima versione che non trovo in rete.
Potreste eventualmente fornirmi indicazioni?
Grazie mille anticipatamente
Gianfranco