Inadempimento del cliente e omesso versamento Iva: scatta il reato?
di EVOLUTIONNel caso in cui il contribuente, in conseguenza dell’inadempimento contrattuale di un cliente, ometta il versamento dell’Iva dovuta adducendone la mancata riscossione, è chiamato ugualmente a rispondere del reato di omesso versamento di cui all’articolo 10-ter D.Lgs. 74/2000?
L’articolo 10-ter D.Lgs. 74/2000 disciplina il reato di omesso versamento dell’Iva, punendo con la reclusione da sei mesi a due anni chiunque non versi, entro il termine per il versamento dell’acconto relativo al periodo d’imposta successivo, l’imposta sul valore aggiunto dovuta in base alla dichiarazione annuale, per un ammontare superiore a duecentocinquantamila euro per ciascun periodo d’imposta.
Quindi, affinché tale reato possa configurarsi, è necessario che sussistano tre condizioni:
- l’imposta sul valore aggiunto non deve essere stata versata entro il termine previsto per il versamento dell’acconto relativo al periodo d’imposta successivo;
- l’imposta sul valore aggiunto deve risultare come dovuta sulla base del quadro VL della dichiarazione annuale;
- per ciascun periodo d’imposta l’omesso versamento deve essere di ammontare superiore ad euro 250.000,00.