Trova il tuo perché di Simon Sinek – recensione
di Francesca Lucente - Bookblogger & CopywriterPartire dal perché è uno dei cinque libri scritti da Simon Sinek. Imprenditore e consulente di aziende di qualsiasi dimensione, dalla piccola realtà sino a Microsoft, il Pentagono e l’ONU. Quando si parla di TED Talks, non possiamo non nominare Sinek. Il suo speech sulla teoria del Golden Circle è infatti nella classifica dei primi venti TED più scaricati al mondo.
Questo è difatti il tema centrale della trama di Partire dal perché: comprendere a fondo quale dei tre valori concentrici del cerchio d’oro ci permetta di ispirare le persone grazie al nostro perché o a quello della nostra società.
Mi sono sempre chiesta se questo talento fosse innato o se come sostiene Seth Godin ne “La pratica” si possa allenare il muscolo della creatività e quindi le nostre abilità e competenze. O se fosse unicamente indispensabile nascere portando il nome di Steve Jobs. Alcune persone usano questa tecnica senza nemmeno sapere che esiste. Altre imparano a manipolare, altre anelano ad essere quel leader capace di ispirare.
La variabile in gioco non è di poco conto: è la fedeltà del cliente. Più che di repetitive customers si parla proprio di veri e propri fan del nostro brand.
Potrà sembrarti un ragionamento abbastanza retorico così come forse abbastanza familiare. La differenza sta nell’applicare e far proprio il fine di voler partire dal nostro perché ed arrivare a quello delle altre persone affinché i nostri e i loro valori matchino.
Ottenere la fedeltà del cliente quand’essa è legata alla paura, non procurerà un risultato a lungo termine.
Il Golden Circle, spiega Simon Sinek, è simboleggiato da tre cerchi concentrici che rappresentano ciascuno il diverso livello decisionale delle persone, in base alla struttura ed al funzionamento del cervello:
1. “Cosa” è il cerchio più esterno;
2. “Come” è quello intermedio, contenuto nel Cosa;
3. “Perché” è il cerchio più piccolo, interno ai primi due ossia il nucleo.
A dirla tutta, spesso capita di leggere pagine di “Chi siamo” tutte pressoché uguali. Si tratta di una mucca viola o una delle qualsiasi mucche marroni?
Il modo, tuttavia, in cui i potenziali clienti scelgono non è solo razionale attraverso la corteccia cerebrale che è responsabile per l’appunto dei nostri pensieri razionali ed analitici e del linguaggio. In tal senso, interiorizziamo il Cosa e il Come, cercando di ordinare le informazioni acquisite per ritenerle utili piuttosto che prioritarie. Facciamo un’analisi, in sostanza.
Quando un leader ci comunica il suo perché, entra in contatto con il nostro sistema limbico, capace di influenzare quelle che chiamiamo le decisioni d’istinto o di pancia. Simon Sinek racchiude proprio in questo concetto il ruolo di un leader: ispirare.
“I grandi leader sanno ispirare le persone all’azione.
Essere capaci di ispirare significa dare agli altri uno scopo o un senso di appartenenza
che non ha nulla a che fare con incentivi esterni o vantaggi da conquistare”.