5 Agosto 2021

Acquisire uno studio professionale: cosa considerare per facilitare il processo

di Monica Bormetti, Psicologa del Lavoro - Smart Break
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Aggregarsi ad uno studio professionale più grande del proprio offre degli indubbi benefici, quando ovviamente sono state fatte le opportune valutazioni da un punto di vista di business.

Benché sappiamo razionalmente che si tratti della scelta giusta, ciò non significa che poi dentro di noi davvero abbiamo la spinta continua a remare in quella direzione. Specialmente nei primi anni dell’operazione, quelli più delicati.

Ne parliamo nell’articolo Acquisire uno studio professionale: siamo esseri emotivi più che razionali e questo talvolta ci porta a comportarci in modi che non sono totalmente sostenuti dal raziocinio.

 

Cambiare prospettiva per far funzionare un’aggregazione professionale

Talvolta essere presi dall’operatività del quotidiano ci porta ad avere un panorama di osservazione di fronte a noi molto ridotto. Come quando osserviamo un’opera in un museo e ci avviciniamo per ammirarne i dettagli. Quello spesso è il punto di vista che abbiamo nel day by day. Ci focalizziamo sui particolari, ciò che c’è da fare rispetto alle questioni emergenti ecc.

In un processo di aggregazione, specialmente nei primi anni che sono quelli più critici al fine di far funzionare il sodalizio, è importante ricordarsi di prendersi del tempo per allargare il proprio campo visivo. Come di fronte all’opera d’arte, fare qualche passo indietro e osservare il tutto da un po’ più lontano.

Questo ovviamente ci fa perdere consapevolezza dei dettagli, continua su https://mpopartners.com/articoli/essere-acquisiti-studio-professionale-cosa-considerare-facilitare-processo/