Le nuove regole per l’accesso ai servizi dell’Inps
di Federica FurlaniCon la circolare n. 87 del 17.07.2020, l’Inps aveva comunicato che, in linea con le disposizioni del D.L. 76/2020 (“Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale” – c.d. decreto Semplificazioni 2020), dal 1° ottobre 2020 non avrebbe rilasciato più nuovi PIN, per favorire il passaggio verso gli strumenti di autenticazione previsti dal D.Lgs. 82/2005 (Codice dell’Amministrazione Digitale) per l’accesso ai servizi web della pubblica Amministrazione, ossia il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta di Identità Elettronica (CIE) e la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), in grado di offrire maggiori livelli di sicurezza di accesso.
I PIN già rilasciati dall’Istituto alla data del 1° ottobre 2020, rimasti in vigore nel periodo transitorio, devono essere dismessi entro il 30 settembre 2021, con la sola eccezione di quelli rilasciati a cittadini residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano.
Con la circolare n. 95 del 02.07.2021, l’Inps, per assicurare una più graduale transizione dal PIN verso l’utilizzo di credenziali SPID, CIE e CNS, ha inoltre stabilito che l’accesso tramite PIN ai servizi online con profili diversi da quello di cittadino (intermediario, azienda, associazione di categoria, pubblica Amministrazione, professionista), avrebbe dovuto venir meno a partire dal 1° settembre 2021, con la necessaria dotazione per tali soggetti di una credenziale SPID di livello non inferiore a 2 o della CIE (con relativo PIN) o di una CNS entro il mese di agosto 2021.
Con il messaggio n. 2926 del 25 agosto scorso, l’Istituto Previdenziale ha infine deciso di spostare anche per questi ultimi soggetti, a seguito delle richieste pervenute da parte degli interessati e delle esigenze organizzative rappresentate, l’accesso ai servizi on line di rispettiva competenza mediante PIN con tutti i profili, fino al 30 settembre 2021.
Sul tema della gestione delle deleghe delle identità digitali dei cittadini è invece intervenuta la circolare 129 del 12 agosto 2021, stabilendo che, decorrere dal 16 agosto 2021, il cittadino che sia impossibilitato ad utilizzare in autonomia i servizi online dell’Inps può delegare un’altra persona di sua fiducia all’esercizio dei propri diritti nei confronti dell’Istituto.
La delega dell’identità digitale è anche lo strumento attraverso il quale i tutori, i curatori, gli amministratori di sostegno e gli esercenti la potestà genitoriale possono esercitare i diritti dei rispettivi soggetti rappresentati e dei minori.
In considerazione del fatto che, come detto, i PIN Inps verranno disattivati il 30 settembre 2021, al fine di continuare ad esercitare il proprio ruolo nei riguardi dei soggetti tutelati, i soggetti di cui sopra dovranno richiedere la registrazione di una delega per tutti i soggetti rappresentati.
La richiesta deve essere effettuata presentandosi di persona presso una qualsiasi Struttura territoriale dell’Inps:
- direttamente dal delegante esibendo il modulo di richiesta di registrazione della delega dell’identità digitale (mod. AA08) e copia del documento di riconoscimento;
- da parte di persona diversa dal delegante esclusivamente nei seguenti casi, con la seguente procedura:
a) i tutori, i curatori e gli amministratori di sostegno possono richiedere la delega autocertificando la rappresentanza legale ovvero producendo la documentazione atta a provarla e presentando la seguente documentazione:
- modulo di richiesta di registrazione della delega dell’identità digitale per tutori, curatori, amministratori di sostegno e minori (mod. AA10);
- copia del documento di riconoscimento del richiedente e del tutelato;
- autocertificazione o copia del provvedimento di nomina emesso dal giudice;
b) gli esercenti la potestà genitoriale possono richiedere la registrazione della delega per conto del minore, presentando la seguente documentazione:
- modulo di richiesta di registrazione della delega dell’identità digitale per tutori, curatori, amministratori di sostegno e minori (mod. AA10);
- copia del documento di riconoscimento del richiedente;
- autocertificazione attestante la potestà genitoriale;
c) le persone allettate per lunga durata, ricoverate o impossibilitate a recarsi presso gli sportelli dell’Istituto a causa di patologie, possono richiedere la registrazione della delega anche attraverso il delegato che dovrà produrre la seguente documentazione:
- modulo di richiesta di registrazione della delega dell’identità digitale per impossibilitati a recarsi presso la Struttura territoriale Inps per motivi di salute (mod. AA09);
- attestazione sanitaria prodotta da un medico del SSN attestante l’impossibilità del delegante a recarsi presso la Struttura Inps;
- documento di identità originale del delegante e del delegato.