28 Ottobre 2021

Talk Show – Neutralità Fiscale per Aggregazioni Professionali: perché conviene

di Goffredo Giordano di MpO Partners
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Si è svolto il 19 ottobre scorso il secondo talk show della serie “Professioni e Futuro” (II edizione), dal titolo “Neutralità Fiscale per Aggregazioni Professionali: perché conviene“, organizzato da MpO (società specializzata in M&A di studi professionali) in collaborazione con il Corriere della Sera ed il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

All’evento trasmesso online sui canali social di MpO, sono intervenuti Maurizio Postal e Pasquale Saggese, del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Dario Deotto, Commercialista e Pubblicista, oltre a Alessandro Siess e Corrado Mandirola, soci fondatori di MpO, e al moderatore Isidoro Trovato, giornalista economico, responsabile della sezione ‘Professioni’ del Corriere della Sera.

Obiettivo di questo incontro, come ha introdotto Alessandro Siess di MpO, è stato di supportare la proposta di legge del Consiglio Nazionale dei Commercialisti e degli Esperti Contabili, che prevede la Neutralità Fiscale per operazioni di fusione, aggregazione e riorganizzazione di attività professionali, nell’ottica di aiutare i professionisti italiani a comprendere i mutamenti in corso e a dare continuità all’attività professionale, migliorando competenze e qualità della vita’.

Maurizio Postal, Consigliere del CNDCEC con delega alla Fiscalità, in particolare ha sottolineato come “Sulla scia di quanto più volte affermato dal Presidente dell’ODCEC, Dott. Massimo Miani, occorre procedere ad uno sviluppo delle specializzazioni e le STP sono sicuramente un modo per raggiungere questo obiettivo.”

Per quanto concerne lo sviluppo delle aggregazioni tra professionisti, una delle principali attività dell’area fiscale del consiglio nazionale è stata proprio quella di strutturare delle proposte di emendamenti in due filoni: il primo riguarda la neutralità fiscale nelle operazioni di aggregazioni tra studi professionali e per la costituzione di Società Tra Professionisti, il secondo punta ad allargare anche alle STP la possibilità di utilizzare il regime di cassa opzionale”.
Aggiunge Postal: “Queste proposte di emendamenti sono state richieste in tutte le sedi istituzionali, non da ultimo al MEF in modo da inserirli nella manovra di bilancio 2022. Ma, nonostante tali proposte abbiano sempre suscitato particolare interesse, ad oggi non hanno avuto riscontro concreto a causa delle coperture finanziarie necessarie per gli emendamenti. Pertanto, urge un intervento del legislatore al fine di riformare la regolamentazione del reddito di lavoro autonomo.”

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