5 Dicembre 2022

Reputazione e contatti su LinkedIn. Quali sono i vantaggi per un commercialista? 

di Luca Bozzato
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Un commercialista su LinkedIn ha soprattutto due vantaggi

  1. la possibilità di aumentare la propria reputazione all’interno di un contesto professionale, usando il social network professionale, LinkedIn appunto.
    Quindi non divertimento frivolo, come si fa su Facebook o Instagram, ma utilità: un social in cui trovare nuovi collaboratori, farsi vedere da nuovi colleghi o anche solo aggiornare i clienti esistenti su novità che magari non conoscono ancora.
  2. la capacità di generare un numero di contatti professionali anche fuori dal proprio settore e dalla propria area geografica.
    Esempi concreti?

    1. Tutte le istituzioni che oggi sono su LinkedIn.
    2. Tutta la stampa, anche – e soprattutto – quella locale, che oggi naviga su LinkedIn sempre a caccia di notizie. 
    3. Altri clienti: imprenditori, fondi, banche e simili che sono su presenti su LinkedIn.
    4. E perché no, anche tutta quella platea di professionisti che sono potenziali ottimi collaboratori e al tempo stesso referral di business: i consulenti del lavoro, che sono molto attivi su LinkedIn, ma anche i notai, gli avvocati o i consulenti finanziari e assicurativi.

Molte persone e tante professioni differenti, tutte utili per creare sinergie che possono fare crescere il business in comune.

 

Che cosa significa per un commercialista aumentare la propria reputazione all’interno di LinkedIn?

Significa guadagnare un posizionamento e una credibilità. A sostegno di questa affermazione riprendiamo i dati dall’articolo precedente.
LinkedIn conta 18 milioni di utenti in Italia. 1 persona che lavora su 2, se ha un social, ha un profilo Linkedin. Interessante, no?

Quindi, in primis LinkedIn dà al commercialista la possibilità di farsi conoscere all’interno di questa piattaforma. Ciò vale sia per i professionisti più giovani, che per i senior.
Ora, mi metto nei panni di un commercialista senior e anticipo una possibile obiezione: che senso ha essere su LinkedIn, se si ha già un forte posizionamento nel territorio?

È una domanda interessante e il posizionamento fuori da internet è un valore forte, quindi per anni non si è sentito il bisogno di curare il  posizionamento online.

Immaginiamo cosa succederebbe se i professionisti usassero la forza della propria reputazione e la leva dei propri contatti di rete per dominare anche lo spazio online.
Questo non solo per accedere a più clienti, tutti qualificati, tutti interessati a una discussione professionale, h24 e su uno strumento di lavoro che permette di crescere il giro d’affari.

Ma anche perché le generazioni cambiano e i clienti si stanno digitalizzando sempre più. 

Una buona fetta del parco clienti o delle persone vicine ai clienti sono oggi su LinkedIn. E vogliono informarsi, hanno un approccio proattivo con le informazioni, perché sanno quanto possono essere molto utili. Per esempio, a gestire meglio il carico della pressione fiscale del proprio business. 

Ma non solo.

Cercano consigli su come risparmiare tasse, su come scaricare certe spese: informazioni, frutto di domande, che i clienti normalmente hanno sempre ricevuto di persona dal commercialista. 

Questa forma di aiuto, facendo altrettanto su una piattaforma come LinkedIn, è anche una forma di educazione del cliente ed è utilissima per generare nuovi contatti.

Come si generano nuovi contatti e perché un commercialista dovrebbe farlo su LinkedIn? 

Generare nuovi contatti e nuove partnership è sempre utile, perché oggi gli strumenti sono sempre più costosi ed è sempre più difficile creare relazioni basate sulla fiducia, fondamentale quando si parla di business.

LinkedIn è un ottimo strumento per creare nuove relazioni virtuali.
Il nostro consiglio è quello di dare sempre sostanza al virtuale. Cioè far seguire al contatto in rete una telefonata, un caffè, un appuntamento fisico.
Cerchiamo sempre di trasferire in analogico i contatti digitali che abbiamo creato, diamogli concretezza.

Per un professionista giovane è chiaro che LinkedIn è un grande vantaggio: è come una prateria.

Per un profilo senior potrebbe sembrare meno interessante, ma ci sono almeno due ottimi motivi per esserci:

  1. Il professionista senior ha intenzione di generare valore per lo studio, rafforzarne il brand, anche in termini di passaggio generazionale, riuscendo così a scaricare la propria rete contatti all’interno di una piattaforma e fare in modo che i contatti diventino riferimenti business. In che senso? Le persone che su LinkedIn fanno “like”, commentano, interagiscono con i contenuti del commercialista o dello studio, invogliano altri loro contatti a dire “Comincio a fidarmi di questo professionista e della sua seniority. Vorrei anch’io diventare cliente di questo studio. Come faccio?” A questo punto può accendersi la lampadina e può scattare un referral.
  2. Su LinkedIn si può parlare di come si lavora nello studio e mostrare la competenza. Un ottimo modo per attirare nuove persone che vogliono collaborare con lo studio professionale.
    Punto delicato questo: è sempre un problema trovare collaboratori validi all’interno della propria ristretta area geografica. Invece, pubblicando su LinkedIn contenuti che mostrano chi è commercialista, come lavora lo studio, in che cosa crede, quali sono i suoi casi di successo, si agevola la valutazione di chi magari vorrebbe lavorare con noi, perché gli piacerebbe lavorare a fianco di un grande professionista, che potrebbe insegnargli tanto e favorire la sua crescita professionale. 

Riepilogando 

Linkedin per un commercialista è estremamente vantaggioso perché: 

  • crea o affina la reputazione con potenziali clienti e potenziali contatti;
  • aumenta la credibilità dello studio agli occhi degli attuali clienti già su LinkedIn, perché non è detto che tutti i nostri clienti stiano già comprando tutti i prodotti che possiamo vendere 
  • aumenta esponenzialmente i referral;
  • genera sinergie trasversali con consulenti del lavoro, notai, operatori finanziari e assicurativi.
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