Errata applicazione del regime forfettario e adempimenti correttivi
di Euroconference Centro Studi TributariUna Snc si è trasformata in Srl con effetto dal 10 maggio 2022 optando per il regime della trasparenza anche come Srl. Il codice Ateco della società è 35.11.00 “produzione di energia elettrica”.
La società era iscritta all’Albo artigiani a seguito trasformazione ha perso i requisiti.
La società era formata da 3 soci:
- socio A 30%: socio di capitale
- socio B figlio di A 20%: socio lavoratore
- socio C 50% fratello di A: socio lavoratore.
Il socio C lavoratore è andato in pensione e quindi ha cessato la posizione Inps.
L’altro socio B ha aperto partita Iva con codice Ateco: 25.62 lavori di meccanica generale e 33.12.59 riparazione e manutenzioni di altre macchine di impiego generale nca e fattura alla Srl.
Nel prendere in considerazione il regime forfettario e le sue cause di esclusione si è prestata attenzione solo al fatto che si trattasse di Srl trasparente con codice Ateco diverso da quello del socio con nuova partita Iva ed è stato richiesto il regime agevolato (la partecipazione per i vincoli familiari può essere considerata di controllo).
Ma la circostanza che la Srl derivi dalla trasformazione di una Snc di cui si era soci al 31dicembre 2021 è causa ostativa all’applicazione per l’anno 2022?
Sono stati fatturati 15.800 euro senza Iva; si devono emettere note di credito ai fini della correzione Iva e tassare con tassazione ordinaria?
È possibile aderire al regime forfettario a partire dal 1° gennaio 2023?
Ai fini Inps B deve essere considerato un solo socio di capitale della Srl trasparente e quindi non tassare l’utile della Srl attribuito in trasparenza anche se fattura alla Srl dove non risulta più socio lavoratore?