II° acconto per i soggetti Isa che hanno aderito al CPB
di Alessandro BonuzziLa disciplina del concordato preventivo biennale prevede che, a regime, l’acconto delle imposte sui redditi e dell’Irap, relativo ai periodi d’imposta oggetto del concordato, è determinato secondo le regole ordinarie, tenendo conto dei redditi e del valore della produzione netta concordati.
Ciò significa che l’acconto può essere calcolato sulla base del – più sicuro – metodo storico, oppure del metodo previsionale. In caso di adozione del metodo storico, l’acconto è pari al 100% dell’imposta corrispondente al reddito o al valore della produzione netta concordati e deve essere versato, per quanto riguarda i soggetti Isa con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare, in 2 tranche di pari importo, con la seconda rata in scadenza il 30.11.
Entro il 2.12.2024 (il 30.11.2024 cade di sabato) devono versare, quindi, la seconda rata dell’acconto 2024, anche i contribuenti che hanno aderito al concordato preventivo per il biennio 2024-2025.
Peraltro, per il periodo d’imposta 2024, va osservata una specifica modalità di calcolo dell’acconto dovuto. Infatti, in caso di adozione del metodo storico, l’articolo 20, comma 2, D.Lgs. 13/2024, prevede che per il primo periodo d’imposta di adesione al concordato:
- l’acconto Irpef o Ires determinato sulla base dell’imposta relativa al 2023 deve essere integrato di una maggiorazione pari al 10% della differenza tra il reddito concordato e quello d’impresa o di lavoro autonomo 2023, rettificato sulla base degli articoli 15 e 16 D.Lgs. 13/2024 (quindi senza considerare le componenti straordinarie di reddito, quali plus e minusvalenze, sopravvenienze, perdite su crediti, eccetera). Tale maggiorazione – che va determinata sulla differenza tra il rigo P06 e P04 del quadro CPB-:
- è dovuta anche nel caso in cui il contribuente non deve effettuare versamenti per il 2023;
- in presenza di un valore negativo a rigo P04, va calcolata sulla differenza tra rigo P06 e zero;
- l’acconto Irap determinato sulla base dell’imposta relativa al 2023 deve essere integrato di una maggiorazione pari al 3% della differenza tra il valore della produzione netta concordato e quello dichiarato per il 2023, rettificato sulla base dell’articolo 17, D.Lgs. 13/2024 (quindi senza considerare le componenti straordinarie rilevanti ai fini Irap). Dunque, la maggiorazione va calcolata sulla differenza tra rigo P08 e rigo P05 del modulo CPB.
Invece, in caso di opzione di calcolo dell’acconto Irpef, Ires o Irap sulla base dell’imposta relativa al 2024 (quindi con applicazione del metodo previsionale), la seconda rata dell’acconto 2024 deve essere calcolata quale differenza tra l’acconto complessivamente dovuto in base al reddito o al valore della produzione netta concordati e quanto già versato a titolo di prima rata dell’acconto 2024, calcolata in base alle regole ordinarie.
Sul punto, l’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 18/E/2024, ha avuto modo di chiarire che, in caso di applicazione del metodo previsionale, è necessario considerare le aliquote ordinariamente previste per la determinazione delle imposte in esame.
Sempre nella circolare n. 18/E/2024, è stato, poi, precisato che:
- la maggiorazione dell’acconto potrà essere scomputata dal saldo dell’imposta dovuta;
- per i soggetti trasparenti ai sensi degli articoli 5, 115 e 116, Tuir (Snc, Sas, associazioni e studi professionali, Srl in regime di trasparenza), nonché per le imprese familiari, il versamento della maggiorazione dell’acconto Irpef prevista in caso di utilizzo del metodo storico va effettuato dai soci, associati o collaboratori pro quota.
Esempio
Una Snc con 2 soci al 50% e un voto Isa 2023 di 9,47 presenta un quadro P Isa come segue:
- P04 – Reddito rilevante ai fini del CPB: 176.146 euro;
- P05 – Valore della produzione netta Irap ai fini del CPB: 195.872 euro;
- P06 – Reddito proposto ai fini del CPB p.i. 2024: 188.818 euro;
- P08 – Valore della produzione netta Irap proposto ai fini del CPB p.i. 2024: 208.662 euro.
Sulla base di questi dati in sede di seconda rata di acconto 2024 è dovuta:
- dalla Snc una maggiorazione Irap in misura pari a 383,70 euro;
- da ciascun socio una maggiorazione Irpef e relative addizionali in misura pari a 633,60 euro.