18 Gennaio 2016

Al via l’interpello probatorio

di Sandro Cerato - Direttore Scientifico del Centro Studi Tributari
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Con il D.Lgs. n. 156/2015 il legislatore ha riformato la normativa in materia di interpello a partire dal 1° gennaio 2016. Con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 4 gennaio 2016 sono state fornite le indicazioni operative per la gestione delle istanze di interpello secondo le nuove regole. In questo intervento ci si occupa di analizzare la tipologia di interpello probatorio, ricordando tuttavia che oltre a quella in esame vi sono altre tre tipologie di interpello: ordinario, anti-abuso e disapplicativo.

L’interpello probatorio è regolato dalla lettera b) del comma 1 dell’art. 11, il quale autorizza il contribuente a richiedere all’Amministrazione risposte in merito a fattispecie concrete e personali relativamente alla sussistenza delle condizioni e la valutazione della idoneità degli elementi probatori richiesti dalla legge per l’adozione di specifici regimi fiscali. I casi espressamente previsti sono i seguenti:

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