28 Gennaio 2015

Accertamento induttivo: quando il fatto deve intendersi “notorio”

di Luigi Ferrajoli
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La Corte di Cassazione, con sentenza n. 24599/2014, ha statuito che nel caso in cui il Giudice si trovi a valutare l’operato dell’A.d.E. in relazione ad un accertamento condotto secondo una modalità induttiva, possa sfruttare ai fini decisionali il richiamo al “fatto notorio” (ovverosia alle “nozioni di comune esperienza”) solo ove questo risulti effettivamente tale, cioè nel caso in cui la sua conoscenza sia a tal punto diffusa ed incontestata da non potersene legittimamente dubitare.

La questione nasceva da un accertamento (condotto dalla G.d.F. nei confronti di una società impegnata nella lavorazione dei metalli preziosi) che vedeva il raffronto di documentazione contabile ed extracontabile, a seguito del quale l’A.d.E. individuava maggiori ricavi asseritamente non contabilizzati.

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