21 Febbraio 2019

Acquisti da non residenti e compilazione dell’esterometro

di Sandro Cerato - Direttore Scientifico del Centro Studi Tributari
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Per gli acquisti di beni e servizi, effettuati da parte di soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato presso soggetti passivi non residenti (anche se stabiliti in Italia ai fini Iva), e rilevanti territorialmente ai fini Iva in Italia secondo l’articolo 17, comma 2, D.P.R. 633/1972, l’imposta è applicata dal soggetto acquirente o committente soggetto passivo in Italia e l’operazione deve essere inclusa nella nuova comunicazione di cui all’articolo 1, comma 3-bis, D.Lgs. 127/2015(cd. “esterometro“).

Secondo tale disposizione normativa, infatti, “i soggetti passivi di cui al comma 3 trasmettono telematicamente all’Agenzia delle entrate i dati relativi alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, salvo quelle per le quali è stata emessa una bolletta doganale e quelle per le quali siano state emesse o ricevute fatture elettroniche secondo le modalità indicate nel comma 3. La trasmissione telematica è effettuata entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello della data del documento emesso ovvero a quello della data di ricezione del documento comprovante l’operazione“.

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