Adam Grant – Essere Originali, recensione
di Giulia Bezzi - CEO di SeoSpirito e Founder Progetto Le ROSAAl debutto, non potevo che iniziare con un libro che serve a tutti noi per comprendere che l’originalità è un valore aggiunto e che ci si può allenare per esserlo.
Non vi ammorberò con l’autore, se non per dirvi che è stato consulente in management in aziende come Google e Disney Pixar, ambienti in cui l’originalità credo sia la leva più importante.
Parte subito con una citazione che amo:
“L’uomo ragionevole adatta se stesso al mondo,
quello irragionevole insiste nel cercare
di adattare il mondo a se stesso.
Così il progresso dipende dagli uomini irragionevoli”.
George Bernard Shaw
E prosegue snocciolando studi ed episodi che spiegano cosa significa essere originali. Sapete poterlo essere, allenarsi a farlo, per me è un grandissimo dono perché, come dice Adam Grant: il segno distintivo dell’originalità è rifiutare lo standard predefinito e cercare di scoprire se esiste un’alternativa migliore.
In un mondo in cui tutto è stato creato, in cui si viene totalmente bombardati da messaggi pubblicitari, da persone che vogliono qualcosa da noi, per distinguersi nel proprio business, cercare le alternative migliori, capire come stupire le altre persone, trovare nuove originali soluzioni è una grande proprietà.
Essere originali, prosegue l’autore, “non è un tratto del carattere immutabile ma una libera scelta”.
Bisogna non aver paura di alzare la voce per distinguersi, essere pronti a disfarsi dei vecchi schemi per proporne di diversi, togliersi i limiti che ci auto imponiamo, non aver nessun timore a sbagliare e capire quali di questi errori va portato con sé nella memoria.
E non solo, l’allenamento più bello che possiamo fare per essere originali è produrre idee di continuo. Adam Grant, riporta uno studio di Simonton, professore di psicologia noto per lo studio della creatività: la probabilità di produrre un’idea influente o di successo aumentano in proporzione al numero totale di idee generate.
Le persone originali sono coloro che lavorano di più degli altri con la testa, che vivono producendo idee e che non tutte saranno super ma, sicuramente, per il calcolo delle probabilità si avranno più possibilità di chi, durante il giorno, non ci pensa proprio.
Per me è un “sensazionale” pieno, uno di quei libri che ti rapisce di pagina in pagina, tra studi, citazioni ed esempi di persone che hanno saputo crearsi benessere e serenità grazie alla loro originalità, non solo economicamente parlando.
Non esiste settore in cui non possiamo esercitarci ad essere originali, esiste solo la voglia di farlo. Iniziate, ne sarete soddisfatti.
E, se l’avete già letto, io vi aspetto nei commenti per discuterne insieme.