12 Novembre 2018

Adempimenti e obblighi dell’esportatore abituale

di EVOLUTION
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Gli esportatori abituali sono soggetti che svolgono in maniera significativa un’attività rivolta verso operatori esteri e, in conseguenza, per effetto della detassazione delle operazioni attive, si trovano fisiologicamente a “soffrire” uno sbilanciamento finanziario. Per evitare tali conseguenze e di dover attendere l’erogazione dei rimborsi Iva possono avvalersi del plafond.
Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia, è stata pubblicata in Evolution, nella sezione “Adempimenti”, una apposita Scheda di studio.
Il presente contributo si occupa degli adempimenti e degli obblighi a carico dell’esportatore abituale, anche alla luce di una redente risposta dell’Agenzia delle Entrate.

L’articolo 20, D.Lgs. 175/2014 ha modificato l’articolo 1, comma 1, lettera c), D.L. 746/1983 ponendo in capo all’esportatore abituale l’onere dell’invio della dichiarazione d’intento all’Agenzia delle entrate (in precedenza era invece il suo fornitore che inviava all’Amministrazione finanziaria i dati contenuti nelle lettere d’intento ricevute).

L’obbligo di invio telematico viene quindi posto in capo al soggetto che, effettivamente, beneficia dell’utilizzo del plafond.

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