3 Ottobre 2022

Agevolata la verifica delle attività di interesse generale degli Enti di Terzo Settore

di Luca Caramaschi
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La scheda di FISCOPRATICO

Con l’articolo 26 D.L. 73/2022(c.d. Decreto Semplificazioni), convertito nella L. 122/2022 (in vigore dallo scorso 19 agosto), il legislatore ha introdotto significative modifiche alle disposizioni di carattere fiscale contenute nel titolo X del Codice del Terzo Settore (il D.Lgs. 117/2017 o CTS) con il dichiarato fine di “preparare” l’impianto normativo dei nuovi ETS all’attesa valutazione circa l’ottenimento dell’autorizzazione da parte della Commissione Europea che, ai sensi dell’articolo 104 CTS, dovrebbe sancire la definitiva applicazione delle regole di carattere fiscale applicabili a tutti gli ETS.

Sotto questo profilo, se è vero che le modifiche migliorano le disposizioni contenute nel Codice, precisandone meglio i contenuti e limitandone taluni effetti negativi, non si può non rilevare come la mancata risoluzione di alcune criticità, peraltro ampiamente segnalate in dottrina, porti ad un complessivo giudizio sul nuovo impianto fiscale degli ETS che ancora deve considerarsi negativo.

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