Al via le agevolazioni a valere sul Fondo Pmi creative
di Debora ReverberiIl Fondo per le piccole e medie imprese creative è istituito nello stato di previsione del Mise dall’articolo 1, commi 109-113, L. 178/2020 (c.d. Legge di Bilancio 2021), con una dotazione di 20 milioni di euro per il 2021 e altri 20 milioni di euro per il 2022.
Le tipologie di interventi destinatari delle risorse stanziate sono, secondo il disposto normativo, le seguenti:
- promozione di nuova imprenditorialità e sviluppo di imprese appartenenti al “settore creativo”, con mix di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati;
- promozione della collaborazione fra imprese del “settore creativo” e imprese di altri settori produttivi, università ed enti di ricerca, mediante contributi a fondo perduto sottoforma di voucher;
- sostegno della crescita delle imprese del “settore creativo” mediante sottoscrizione di strumenti partecipativi, a beneficio esclusivo di start up innovative e Pmi innovative;
- consolidamento dello sviluppo del sistema imprenditoriale del “settore creativo” mediante analisi, studio, promozione e valorizzazione.
Con decreto interministeriale del 19.11.2021 il Mise, di concerto col Ministro della cultura, ha definito la ripartizione del fondo tra le tipologie di interventi previsti ex lege, i codici Ateco per la definizione del “settore creativo”, la modalità e i criteri per la concessione delle agevolazioni e le iniziative ammissibili alle diverse forme di aiuto.
Le agevolazioni sono rivolte prevalentemente alle Pmi residenti in Italia appartenenti al “settore creativo” come definito all’articolo 1, lettera e), D.M. 19.11.2021: “Le attività dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative e in particolare, quelle relative all’architettura, agli archivi, alle biblioteche, ai musei, all’artigianato artistico, all’audiovisivo, compresi il cinema, la televisione, i contenuti multimediali, al software, ai videogiochi, al patrimonio culturale materiale e immateriale, al design, al festival, alla musica, alla letteratura, alle arti dello spettacolo, all’editoria, alla radio, alle arti visive, alla comunicazione e alla pubblicità”.
L’allegato 1 al D.M. 19.11.2021 fornisce l’elenco dei codici Ateco per l’individuazione puntuale delle imprese creative beneficiarie delle agevolazioni.
Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento lungo le seguenti linee d’azione:
- nascita, sviluppo e consolidamento di nuove imprese creative, con particolari condizioni a favore delle imprese che si qualificano come start up innovative o Pmi innovative nel caso di investimenti nel relativo capitale di rischio (capo II del D.M. 19.11.2021);
- collaborazione con altre imprese, mediante voucher per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da Pmi creative (capo III del D.M. 19.11.2021);
- sostegno al sistema imprenditoriale del settore creativo, mediante attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione (capo V del D.M. 19.11.2021).
Per quanto riguarda le agevolazioni per l’avvio, lo sviluppo e il consolidamento di imprese creative, disciplinate al capo II del D.M. 19.11.2021, è prevista una copertura delle spese ammissibili fino all’80%:
- massimo il 40% delle spese ammissibili nella forma di contributo a fondo perduto;
- massimo il 40% delle spese ammissibili nella forma di finanziamento agevolato a tasso zero e durata massima decennale.
I programmi di investimento finalizzati alla creazione, sviluppo e consolidamento di imprese creative devono possedere le seguenti caratteristiche, ai sensi dell’articolo 9 D.M. 19.11.2021:
- prevedere spese non superiori a 500.000 euro al netto di Iva;
- avere una durata massima di 24 mesi dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione;
- essere relativi all’avvio o sviluppo dell’impresa creativa costituita da non oltre 5 anni;
- essere relativi al consolidamento dell’impresa creativa costituita da più di 5 anni, mediante ampliamento o diversificazione dell’offerta e del mercato di riferimento oppure introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo.
Costituiscono spese ammissibili alle agevolazioni per la nascita, sviluppo e consolidamento di nuove imprese creative quelle sostenute e pagate direttamente dalle beneficiarie e relative a:
- immobilizzazioni materiali, in particolare impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, coerenti e funzionali all’attività imprenditoriale, a servizio esclusivo del programma agevolato, dimensionati all’effettiva produzione e univocamente identificabili;
- immobilizzazioni immateriali necessarie all’iniziativa agevolata, inclusi acquisti di brevetti o acquisizione di licenze d’uso;
- opere murarie, entro il limite del 10% delle spese complessive ritenute ammissibili;
- esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% delle spese di cui ai punti precedenti.
Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l’iniziativa e destinate al pagamento delle seguenti spese:
- materie prime, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
- servizi di carattere ordinario strettamente necessari all’attività d’impresa;
- godimento di beni di terzi, comprese spese di noleggio e leasing, housing/hosting;
- utenze;
- perizie tecniche, spese assicurative e fidejussioni bancarie connesse al progetto;
- costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato, impiegato nell’iniziativa.
Restano escluse dalle agevolazioni le spese di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature e le spese per imposte e tasse.
Nel caso in cui le imprese creative beneficiarie delle agevolazioni per l’avvio, lo sviluppo e il consolidamento dell’attività imprenditoriale si qualifichino come start up innovative o Pmi innovative, a fronte di investimenti in equity attuati da investitori terzi, è consentita la conversione di una quota del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto secondo quanto previsto dall’articolo 11 D.M. 19.11.2021, per un importo pari al 50% del conferimento in denaro e comunque entro il 50% del finanziamento concesso.
L’investimento nel capitale di rischio delle start up innovative e Pmi innovative deve possedere le seguenti caratteristiche:
- essere effettuato solo tramite conferimento in denaro;
- essere perfezionato entro 5 anni dalla concessione delle agevolazioni;
- essere di importo minimo pari a 20.000 euro;
- non determinare una partecipazione di maggioranza nella start up o Pmi;
- essere detenuto per un periodo minimo di 3 anni.
Per quanto concerne infine l’acquisizione di servizi specialistici erogati da Pmi creative, di cui al capo II del D.M. 19.11.2021, è riconosciuto un voucher fino a copertura dell’80% delle spese, entro un massimo di 10.000 euro.
I servizi specialistici agevolabili devono possedere le seguenti caratteristiche:
- essere erogati da Pmi creative;
- il cui contratto sia sottoscritto post presentazione domanda ed entro 3 mesi dal provvedimento di concessione;
- essere relativi ad azioni di sviluppo marketing e brand, design e design industriale, incremento valore identitario del company profile e innovazioni tecnologiche nell’area della conservazione, fruizione, commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.
Con Decreto direttoriale del 30.05.2022 il Mise ha definito i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione a valere sul Fondo Pmi creative, rendendo così operativa la misura.
La gestione degli interventi è affidata all’ente Invitalia e le agevolazioni sono riconosciute con procedura valutativa a sportello, secondo le seguenti finestre temporali diversificate per le misure rispettivamente dei capi II e III del D.M. 19.11.2021:
- per le agevolazioni a sostegno della nascita, sviluppo e consolidamento di nuove imprese creative di cui al capo II del D.M. 19.11.2021, la compilazione delle domande sarà possibile dalle ore 10.00 del 20 giugno e l’invio dalle ore 10.00 del 5 luglio;
- per le misure di sostegno alla collaborazione tra imprese creative e altri soggetti di cui al capo III del D.M. 19.11.2021, la compilazione delle domande sarà possibile dalle ore 10.00 del 6 settembre e l’invio dalle ore 10.00 del 22 settembre.