15 Ottobre 2015

Ancora sulla motivazione dell’avviso di accertamento

di Giovanni ValcarenghiPaolo Noventa
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Lo scorso 9 ottobre 2015 la Cassazione ha depositato la sentenza 20251 avente ad oggetto una controversia tra l’Agenzia delle entrate ed un professionista (nello specifico avvocato), all’interno della quale si torna a parlare della motivazione dell’avviso di accertamento e delle conseguenze che si producono in caso di assenza della medesima all’interno dell’atto con cui il fisco fa valere la pretesa tributaria.

Da quanto è possibile comprendere dal testo della sentenza, le contestazioni (peraltro riferibili a periodi di imposta molto risalenti nel tempo) nascono dal riscontro dell’esistenza di un disallineamento tra la dichiarazione IVA ed il quadro RE del modello Unico del contribuente, unitamente all’esistenza di prelevamenti ingenti non giustificati dal conto corrente.

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