In arrivo altre 100mila comunicazioni di compliance
di Angelo GinexLa Legge 190/2014 ha avviato un importante percorso di cambiamento nei rapporti tra Amministrazione finanziaria e contribuente, al fine di favorire una proficua collaborazione e promuovere l’adempimento spontaneo degli obblighi tributari (c.d. tax compliance).
Per raggiungere questo obiettivo, l’Agenzia delle Entrate sta inviando ai contribuenti, sempre più spesso, vari tipi di comunicazioni nelle quali sono riportate le anomalie riscontrate nelle dichiarazioni presentate, a seguito del confronto con i dati a disposizione all’interno delle proprie banche dati.
Con comunicato stampa n. 144 del 30 giugno 2017 l’Agenzia delle Entrate ha annunciato che è in arrivo una nuova tranche di comunicazioni via pec o posta ordinaria. I destinatari di queste lettere sono circa 100mila contribuenti persone fisiche che, in base ai dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate, nel 2014 non hanno dichiarato in tutto o in parte alcuni redditi percepiti nel 2013.
Anche in questo caso, ai contribuenti viene data la possibilità, ben prima di un eventuale avviso di accertamento, di giustificare l’anomalia o presentare una dichiarazione integrativa, mettendosi in regola e beneficiando della riduzione delle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso.
Nel dettaglio, le comunicazioni in partenza sono indirizzate a contribuenti persone fisiche e riguardano presunte anomalie rilevate dall’incrocio dei dati in relazione a:
- redditi dei fabbricati, derivanti dalla locazione di immobili, imponibili a tassazione ordinaria o soggetti a cedolare secca;
- redditi di lavoro dipendente e assimilati, compresi gli assegni periodici corrisposti dal coniuge o ex coniuge;
- redditi prodotti in forma associata derivanti dalla partecipazione in società di persone o in associazioni tra artisti e professionisti e redditi derivanti dalla partecipazione in società a responsabilità limitata in trasparenza;
- redditi di capitale derivanti dalla partecipazione qualificata in società di capitali;
- redditi di lavoro autonomo abituale e professionale;
- alcuni tipi di redditi diversi e redditi derivanti da lavoro autonomo abituale e non professionale;
- redditi d’impresa con riferimento alle rate annuali delle plusvalenze/sopravvenienze attive.
I contribuenti che ricevono una di queste comunicazioni troveranno indicati tutti gli elementi che hanno originato l’anomalia segnalata in un dettagliato prospetto informativo. I cittadini già abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, inoltre, potranno visualizzare nella sezione “L’Agenzia scrive” del Cassetto fiscale un prospetto informativo utile a chiarire nel dettaglio gli elementi di anomalia segnalati.
Ciò per consentire loro di valutare la fondatezza dei dati in possesso dell’Amministrazione e di fornire elementi, fatti e circostanze che potrebbero giustificare, totalmente o anche solo parzialmente, l’anomalia riscontrata. Limitatamente ad alcune tipologie reddituali, sarà disponibile un ulteriore prospetto “precompilato” relativo al quadro dichiarativo da rettificare o integrare. Il contribuente potrà scaricare e stampare tale prospetto contenente i dati da utilizzare nella compilazione della dichiarazione integrativa.
In gran parte dei casi, insieme ai prospetti sopra indicati, nel “Cassetto fiscale” del contribuente saranno resi disponibili due collegamenti telematici (link), nonché un foglio di avvertenze finalizzato a guidare il destinatario della comunicazione negli adempimenti successivi. Il primo dei due link permetterà al contribuente di scaricare il file contenente la propria dichiarazione presentata per l’anno d’imposta 2013, mentre il secondo consentirà l’accesso al software di compilazione Unico On line, da utilizzare per la predisposizione e l’invio della dichiarazione integrativa e per la compilazione della delega di pagamento degli importi dovuti.
I cittadini che ricevono una di queste comunicazioni possono chiedere chiarimenti rivolgendosi a uno dei Centri di assistenza multicanale (Cam) dell’Agenzia delle Entrate, che rispondono ai numeri 848.800.444 da telefono fisso e 06.96668907 da cellulare (costo in base al piano tariffario applicato dal gestore), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, selezionando l’opzione “servizi con operatore – comunicazione direzione centrale accertamento”.
In alternativa, è possibile rivolgersi alla Direzione provinciale di competenza o ancora a uno degli uffici territoriali della Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate. Infine, i contribuenti possono produrre l’eventuale documentazione utile presso gli uffici o trasmetterla tramite il canale telematico (CIVIS).