7 Aprile 2017

Assegnazione agevolata: patrimonio capiente rispetto a quale valore?

di Fabio Landuzzi
Scarica in PDF

Dal punto di vista giuridico e contabile, l’assegnazione di beni in natura ai soci rappresenta una riduzione del patrimonio netto della società con cui viene data esecuzione ad una distribuzione di riserve e/o ad una riduzione del capitale sociale.

Il concetto è ben chiaro anche nelle affermazioni contenute nei documenti di prassi amministrativa – vedi da ultimo la circolare AdE 37/E/2016, par. 1 – ove si afferma appunto che l’assegnazione di beni ai soci comporta la necessità di annullare riserve contabili, di utili e/o di capitale, “in misura pari al valore contabile attribuito al bene in sede di assegnazione”. Un valore che, dunque, può essere pari, maggiore o inferiore al valore netto contabile del cespite.

Continua a leggere gli articoli dell’archivio di Euroconference News, abbonati subito!
Grazie all'abbonamento
Hai accesso all'archivio completo con tutti gli articoli di Euroconference News
Hai la possibilità di effettuare il download in pdf di tutti gli articoli di Euroconference News
Accedi a Euroconference in Diretta il servizio di aggiornamento settimanale (in differita)
Ricevi ogni mattina la newsletter direttamente sulla tua casella di posta
Rinnovo automatico a prezzo di listino
Assegnazione agevolata e trasformazione in società semplice: novità e ultimi chiarimenti delle Entrate
Scarica il PDF di questo articolo
Scarica il Quotidiano in PDF