22 Agosto 2016

Assegnazione beni e utilizzo delle riserve di rivalutazione

di Sandro Cerato - Direttore Scientifico del Centro Studi Tributari
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L’assegnazione agevolata di beni ai soci avviene utilizzando le riserve patrimoniali della società a fronte della fuoriuscita dei beni dal patrimonio sociale. Secondo quanto stabilito dalla legge n. 208/2015, nell’ambito della disciplina delle assegnazioni agevolate di immobili ai soci, l’eventuale utilizzo di riserve in sospensione d’imposta comporta l’obbligo di pagamento dell’imposta sostitutiva del 13% sull’importo effettivamente utilizzato delle riserve in questione.

Tra le riserve in sospensione d’imposta vi rientrano anche quelle formatesi in occasione della rivalutazione dei beni che negli scorsi anni più volte il legislatore ha proposto, da ultimo anche con la legge di stabilità 2016. Tuttavia, tra le diverse leggi di rivalutazione, quella di maggior interesse per le imprese è stata quella relativa agli immobili di cui all’articolo 15 del D.L. n. 185/2008 (da eseguirsi nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2008), secondo cui era possibile procedere alternativamente:

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L’assegnazione, la trasformazione e l’estromissione agevolata
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