Riserve di patrimonio: come e cosa indicare in nota integrativa
A seconda della loro origine le riserve possono essere distinte tra riserve di utili o di capitale. Le riserve di utili si formano a seguito della delibera assembleare di approvazione del bilancio e relativa destinazione del risultato di esercizio. Le riserve di capitale vengono iscritte in bilancio al momento del verificarsi della sottostante operazione che…
Continua a leggere...Capitalizzazione entro il limite del valore recuperabile
La nuova bozza in consultazione dell’OIC 16 sottolinea con più enfasi l’importanza del rispetto del limite del valore recuperabile nella capitalizzazione dei costi portati ad incremento delle immobilizzazioni materiali. L’OIC 9 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il valore d’uso ed il valore equo (fair value) di un’immobilizzazione. Il valore d’uso è il…
Continua a leggere...Detrazione per ristrutturazione allargata al convivente di fatto
Il convivente more uxorio che sostiene le spese di recupero del patrimonio edilizio, nel rispetto delle condizioni previste dall’articolo 16-bis del Tuir, può fruire della detrazione al pari del familiare convivente, quindi, anche in assenza di un contratto di comodato. Lo ha chiarito la risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 64/E di ieri. Il caso trattato…
Continua a leggere...Il plafond delle associazioni in 398 non va ragguagliato all’anno
Le interpretazioni sulle modalità applicative del regime forfettario disposto per gli enti associativi dalla L. 16 dicembre 1991, n. 398 si arricchiscono di un ulteriore intervento. Con la sentenza n. 319/2016 del 14 aprile 2016, la sezione 1 della Commissione Tributaria provinciale di Pesaro ha ritenuto che il limite annuo di ricavi previsto per l’ammissione…
Continua a leggere...Territorialità proporzionale per il trasporto di passeggeri
Anche a seguito delle modifiche introdotte dal D.Lgs. n. 18/2010, le prestazioni di trasporto di passeggeri continuano ad essere rilevanti ai fini IVA in base al criterio del luogo di esecuzione della prestazione, sia nei rapporti B2B che B2C. Nello specifico, l’art. 7-quater, comma 1, lett. b), del D.P.R. n. 633/1972, in conformità all’art. 48…
Continua a leggere...La clausola risolutiva espressa nei contratti di locazione
Una delle più importanti clausole contrattuali, sulla quale solitamente locatore e conduttore pongono la propria attenzione, è rappresentata dall’eventuale clausola risolutiva espressa. In base a tale condizione contrattuale le parti stabiliscono, ex ante e quindi al momento della sottoscrizione del contratto, che il loro rapporto giuridico si può risolvere nel caso in cui una o…
Continua a leggere...Proposte di lettura da parte di un bibliofilo cronico
Incoronata pazza Gaia Servadio Salani editore Prezzo – 18,00 Pagine – 312 Una donna giovane, volitiva, impulsiva. Intelligente, forse molto di più di quanto la società del suo tempo potesse ammettere. Giovanna, regina di Castiglia, figlia di Ferdinando II e di Isabella I, aveva molte doti e sapeva come usarle: autorevolezza, fascino, passione. Insofferente verso…
Continua a leggere...OIC 21 e perdita durevole di valore della partecipazione
La perdita di valore di una partecipazione immobilizzata, secondo le indicazioni contenute nel principio contabile OIC 21 (versione in pubblica consultazione), va determinata confrontando il valore a cui la partecipazione è iscritta nel bilancio con il suo “valore recuperabile”, laddove quest’ultimo è determinato tenendo conto dei benefici futuri che si prevede potranno affluire alla partecipante….
Continua a leggere...Il trust della legge sul dopo di noi – 2a parte
Nel contributo pubblicato martedì, abbiamo visto come la legge sul dopo di noi attribuisca al trust significative esenzioni e agevolazioni fiscali, condizionando però questi vantaggi al fatto che il trust sia esclusivamente “dedicato” alle esigenze del soggetto disabile. Il trust della legge sul dopo di noi presenta per questo una problematica strutturale, che evidentemente chi…
Continua a leggere...La vendita di immobili sottocosto è giustificata dalla crisi
Nell’accertamento di un maggiore reddito a carico di un imprenditore commerciale il Fisco può fondare la propria contestazione sulla natura antieconomica del comportamento del contribuente; tuttavia tale impostazione presuppone la dimostrazione della esistenza di una contabilità complessivamente inattendibile in quanto contrastante con il principio di ragionevolezza, e, conseguentemente, il necessario rispetto di alcuni necessari presupposti…
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