La gestione dei finanziamenti soci nell’assegnazione

Tantissime società del panorama economico nazionale presentano nelle proprie situazioni patrimoniali la posta di debito relativa ai finanziamenti soci che, nel corso degli anni, gli stessi hanno eseguito al fine di sviluppare l’attività d’impresa. L’intenzione dei soci al momento dell’esecuzione di tali finanziamenti è sicuramente quella di ottenerne, un giorno, la restituzione, il tutto nel…

Continua a leggere...

Una nuova gestione contabile per le “azioni proprie”

L’articolo 6, comma 1, D.Lgs. 139/2015, ha modificato sensibilmente gli articoli 2357-ter, 2424 e 2424-bis, cod. civ., apportando così delle rilevanti novità alle modalità di rappresentazione contabile e di bilancio delle operazioni su “azioni proprie” per le società che predispongono il bilancio d’esercizio secondo le norme del codice civile ed i principi contabili italiani. Queste…

Continua a leggere...

Il documento CNDCEC sul Modello 231 – Parte prima

Il nuovo documento “Principi di redazione dei Modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs. 231/2001” elaborato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), in collaborazione con la Fondazione Nazionale dei Commercialisti e reso noto lo scorso 7 luglio, nasce dall’esigenza di offrire una risposta a coloro che sono impegnati in…

Continua a leggere...

L’esercizio della prelazione agraria

In precedenti contributi ci siamo interessati di delineare l’istituto della prelazione agraria per quanto concerne il suo perimetro soggettivo e oggettivo di applicazione. Preso atto che coltivatori diretti, Iap e confinanti hanno il diritto di sostituirsi quali acquirenti nel contesto di un trasferimento a titolo oneroso, bisogna comprende quali siano le modalità con le quali…

Continua a leggere...

Bail In: gli investitori chiamati a salvare le banche

Non si tratta di un prelievo forzoso, ma di una corresponsabilità degli investitori nella gestione della banca, senza troppe distinzioni tra capitale di rischio e capitale di debito. Dal 1 gennaio 2016 è stata recepita anche in Italia la direttiva europea BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive) che regolamenta le crisi bancarie e disciplina anche…

Continua a leggere...

Lease back con effetti fiscali ordinari

Il sale and lease back è formalmente un accordo (atipico, in quanto non disciplinato dal codice civile) composto da un’operazione di vendita di un bene (sale) e contestuale stipula di un contratto di locazione finanziaria finalizzato al mantenimento del bene nella disponibilità del soggetto che in origine lo deteneva in proprietà, con possibilità di riscatto…

Continua a leggere...

I lavori in corso su ordinazione nella bozza del nuovo OIC 23

Anche il principio contabile OIC 23, che ha lo scopo di definire i criteri per la rilevazione, la classificazione e la valutazione dei lavori incorso su ordinazione, al pari di altri principi contabili, è oggetto di revisione da parte dell’OIC per tener conto: delle novità introdotte nell’ordinamento nazionale dal D.Lgs. 139/2015, che ha attuato la…

Continua a leggere...

La decorrenza della nuova aliquota del 5% per le coop.

La legge di Stabilità 2016 (L. n. 208/2015), ai commi 960, 962 e 963, al fine di evitare possibili (anzi certe) censure sotto il profilo della compatibilità con la disciplina comunitaria ai fini Iva, interviene sull’articolo 16 del DPR 633/1972 prevedendo una nuova aliquota del 5% da applicare alle operazioni ricomprese nella parte II-bis, anch’essa…

Continua a leggere...

La richiesta di rimborso dell’imposta preventiva Svizzera

A molti colleghi che si sono districati in pratiche di “voluntary disclosure”, prevista dalla L. 186/2014, sarà capitato spesso di imbattersi, all’interno della documentazione bancaria consegnataci dal cliente, nell’applicazione da parte dell’intermediario finanziario svizzero dell’imposta preventiva sui redditi di capitali mobili, prevista dalla Legge federale del 13 ottobre 1965 (“LIP”). La predetta imposta, nella forma…

Continua a leggere...

Tassazione separata: atto nullo senza l’invito del contribuente

In relazione alle imposte sui redditi soggetti a tassazione separata non opera il criterio dell’autoliquidazione, dovendo invece l’Ufficio indicare i criteri di liquidazione e sottoporli al contribuente. Tale principio è espressamente previsto dall’articolo 1, comma 412, della L. 311/2004, che così dispone: “In esecuzione dell’articolo 6, comma 5, della legge 27 luglio 2000, n. 212, l’Agenzia delle…

Continua a leggere...