Sugli influencer l’Inps arriva prima dell’Agenzia delle entrate
L’attività degli influencer e, più in generale, quella dei content creator e degli operatori social, vista non solo la notorietà che questi soggetti hanno acquisito, ma anche gli elevati flussi di reddito che spesso conseguono al loro intervento, sollevano già da qualche tempo l’attenzione sia dell’Agenzia delle Entrate sia dell’Inps. Ed invero, le molteplici zone…
Continua a leggere...Redditi transnazionali degli sportivi tra normativa interna e convenzionale
La tassazione dei redditi transnazionali degli sportivi rappresenta un argomento di notevole rilevanza, in particolare nel contesto della globalizzazione e della mobilità internazionale degli atleti. Gli sportivi, infatti, possono generare redditi in diversi paesi, sia attraverso le loro prestazioni sportive che tramite sponsorizzazioni, diritti di immagine e altre fonti di guadagno. La tassazione dei redditi…
Continua a leggere...Le novità tributarie e contributive del 2025 per gli influencer
Indubbiamente, negli ultimi anni, la figura dell’influencer ha assunto un ruolo sempre più importante nel panorama economico e sociale. Con l’emergere dei social media (come piattaforme di comunicazione prevalente), gli influencer e, più in generale, i content creator, hanno prodotto nuovi modelli di business e opportunità nel marketing digitale. Non sempre, però, l’aumento delle opportunità…
Continua a leggere...Giardinieri, custodi, addetti alle pulizie ed altri operatori degli enti sportivi: quale inquadramento?
L’inquadramento quali lavoratori sportivi o volontari nel mondo dello sport, come definiti dalla riforma, comporta, indubbiamente, notevoli vantaggi a tali soggetti, sia dal punto di vista fiscale che contributivo. In alcuni articoli precedenti, abbiamo esaminato le categorie dei lavoratori sportivi ed analizzato i contratti che essi possono stipulare; abbiamo altresì approfondito il tema dei rimborsi…
Continua a leggere...Il regime fiscale dei premi nel mondo dello sport
La riforma dello Sport ha abrogato, tra l’altro, una parte della lettera m), del comma 1, dell’articolo 67, Tuir. La normativa abrogata stabiliva che erano da considerarsi redditi diversi, se non costituivano redditi di capitale, ovvero se non erano conseguiti nell’esercizio di arti e professioni o di imprese commerciali o da società in nome collettivo…
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