La vendita di alimenti ai soci dell’asd non è attività commerciale?
Parrebbe sovvertire ogni ordine a fatica stabilito la sentenza della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia n. 4284 del 1° ottobre 2015 attraverso cui i Giudici lombardi, nel confermare la qualificazione già accordata dalla Commissione Provinciale, valutano come non commerciale dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande svolta da una associazione sportiva dilettantistica nei confronti dei…
Continua a leggere...Il “finto” comodato genera proventi da tassare
La Commissione Tributaria Regionale di Genova con la sentenza n. 1147 del 3 novembre 2015, in materia di accertamenti alle realtà sportive dilettantistiche, conferma l’importanza della sostanza sulla forma dichiarando soggetti a tassazione gli oneri di rimborso spese pagati ad una associazione sportiva dilettantistica da parte di due società che detenevano alcuni locali nella disponibilità…
Continua a leggere...Necessaria la scia per l’asd che cede materiale sportivo agli associati
Molte associazioni e società sportive dilettantistiche oltre all’ordinario esercizio di promozione e organizzazione di attività a carattere sportivo in favore dei propri associati o dei tesserati, intraprendono all’interno della sede sociale delle attività a carattere tipicamente commerciale e da assoggettare a tassazione, al fine di incrementare i proventi conseguiti e poter così contare su maggiori…
Continua a leggere...La natura “dilettantistica” dell’asd deve derivare da forma e sostanza
Le associazioni sportive dilettantistiche, pur non essendo tenute per legge alla predisposizione e conservazione della scritture sociali e contabili obbligatorie, devono comunque dimostrare la loro natura “dilettantistica” attraverso elementi di carattere formale e sostanziale, pena il disconoscimento delle agevolazioni fiscali godute. La Commissione Tributaria Regionale di Firenze, con sentenza n. 651 del 2015, rigetta l’appello…
Continua a leggere...Gli indicatori di fatto per l’individuazione del responsabile in solido per i debiti di un’associazione non riconosciuta
La sentenza della Cassazione n. 12473 del 17 giugno scorso, che si inserisce nell’ormai consolidato filone giurisprudenziale che nega, in diretta attuazione dell’ art. 38 del Codice Civile l’automatica individuazione della responsabilità patrimoniale del presidente di associazioni non riconosciute per i debiti di vario genere, anche tributari, gravanti sull’ente, questa volta aggiunge all’enunciazione dei principi…
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