Le carte di lavoro del revisore – II° parte
Per quanto concerne le “finalità” delle evidenze documentali del lavoro svolto, il principio di revisione internazionale (ISA Italia) n. 230 chiarisce che lo scopo principale delle “carte di lavoro” è quello di fornire: evidenza degli elementi a supporto delle conclusioni del revisore; evidenza che il lavoro di revisione sia stato pianificato e svolto in conformità…
Continua a leggere...Le carte di lavoro del revisore – I° parte
Il revisore deve dare idonea evidenza documentale delle procedure di revisione svolte, degli elementi probativi acquisiti e delle conclusioni raggiunte. In seguito all’abolizione dell’obbligo di tenuta e conservazione del “libro del revisore”, avvenuta ad opera dell’articolo 37 D.Lgs. 39/2010 che ha abrogato l’articolo 2409-ter cod. civ., tale formalizzazione del lavoro può avvenire unicamente tramite la…
Continua a leggere...Irap: non contano i costi o i ricavi “ingenti” del commercialista
Ai fini dell’integrazione del presupposto dell’autonoma organizzazione e quindi dell’assoggettamento all’Irap, non ha importanza che i costi o i ricavi siano di importo elevato, anche se “rilevantissimi”. Ciò in quanto la sussistenza di un’autonoma organizzazione non si evince dall’entità del valore della produzione. Queste, in sintesi, le conclusioni che possono trarsi dall’ordinanza n. 26574 del…
Continua a leggere...Calcolo e valore della “significatività” nella revisione – III° parte
Dopo aver chiarito, con il precedente contributo, il valore della significatività per il revisore, e dopo aver fatto cenno alle diverse metodologie di calcolo, per completezza di trattazione è ora opportuno porre l’attenzione sulle seguenti ulteriori considerazioni di base: secondo il principio di revisione internazionale ISA Italia 320 (cfr. par. 6), il “valore numerico” assunto…
Continua a leggere...Calcolo e valore della “significatività” nella revisione – II° parte
Proseguendo nell’analisi avviata con il precedente contributo, giova ora precisare che la “significatività operativa” è una “soglia” che assume un valore numerico inferiore rispetto alla “significatività per il bilancio”. Tramite la determinazione di una soglia di riferimento più bassa, il revisore può infatti raggiungere lo scopo di ridurre, ad un livello appropriatamente basso, la probabilità…
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