La stima del corrispettivo dell’incarico di revisore legale - I° parte
Nella comune esperienza il corrispettivo per lo svolgimento dell’incarico di revisione legale viene sovente determinato in maniera forfettaria e purtroppo non sempre idonea a remunerare adeguatamente il lavoro che deve essere svolto. Ad oggi una siffatta prassi operativa non è tuttavia più percorribile, sia perché la legge stessa impone una preliminare stima di risorse e…
Continua a leggere...Assirevi aggiorna l’attestazione del revisore ai fini Irap
Assirevi ha di recente pubblicato il documento di ricerca n. 222 contenente l’aggiornamento delle linee guida per lo svolgimento delle attività di revisione finalizzate all’emissione dell’attestazione di effettività dei costi del personale addetto alla ricerca e sviluppo. Si rammenta, infatti, che per la deducibilità ai fini Irap di tali costi è espressamente richiesto dall’articolo 11,…
Continua a leggere...Quando è possibile revocare il revisore legale
L’assemblea della società assoggettata a revisione legale può revocare dall’incarico il revisore legale (o il sindaco-revisore o la società di revisione legale) solamente ove sussista una “giusta causa”. Nel caso più comune della revisione delle società diverse dagli enti di interesse pubblico (EIP), secondo quanto stabilito dalla normativa di riferimento (articolo 13 D.Lgs. n. 39/2010)…
Continua a leggere...Linea “morbida” sui motivi specifici dell’impugnazione nell’appello
Continua la “linea morbida” della Cassazione sull’interpretazione degli articoli 53 D.Lgs. 546/92 (secondo cui la mancanza o l’assoluta incertezza nel ricorso in appello dei “motivi specifici dell’impugnazione” costituisce una causa d’inammissibilità) e 342, comma 1, c.p.c. (in base al quale “… La motivazione dell’appello deve contenere, a pena di inammissibilità: 1) l’indicazione delle parti del…
Continua a leggere...L’istituto della sostituzione processuale a vantaggio del contribuente
Secondo un principio generale stabilito dall’articolo 81 c.p.c. “Fuori dai casi espressamente previsti dalla legge, nessuno può far valere nel processo in nome proprio un diritto altrui”. In base al tenore letterale della norma, solamente il soggetto titolare del diritto è dunque “legittimato” ad agire in giudizio per la tutela di tale diritto, salvo che…
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