Accertamento con “doppia” motivazione per relationem: quando è nullo?
Ai fini delle imposte sui redditi, l’articolo 42, comma 2, D.P.R. 600/1973 stabilisce che l’avviso di accertamento “deve essere motivato in relazione ai presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che lo hanno determinato […]”. Tale obbligo motivazionale – imposto dal Legislatore al fine di consentire al contribuente di esercitare il proprio diritto di difesa…
Continua a leggere...L’illegittimità della cartella notificata al chiamato all’eredità
In ambito tributario, argomento di particolare interesse riguarda la mancata responsabilità in ordine al debito tributario del chiamato all’eredità, in caso di rinuncia alla stessa da parte del medesimo. Preliminarmente è bene precisare che l’assunzione della qualità di erede non può certamente desumersi dalla mera chiamata all’eredità, né dalla denuncia di successione, trattandosi di un…
Continua a leggere...La detrazione Iva per gli enti non commerciali
L’articolo 19-ter, comma 1, D.P.R. 633/1972, rubricato “Detrazione per gli enti non commerciali”, dispone che “per gli enti indicati nel quarto comma dell’articolo 4 è ammessa in detrazione, a norma degli articoli precedenti e con le limitazioni, riduzioni e rettifiche ivi previste, soltanto l’imposta relativa agli acquisti e alle importazioni fatti nell’esercizio di attività commerciali…
Continua a leggere...La sanzione per infedele dichiarazione Iva assorbe l’omesso versamento
L’articolo 5 D.Lgs. 471/1997, che disciplina le sanzioni derivanti dalle “Violazioni relative alla dichiarazione dell’imposta sul valore aggiunto e ai rimborsi”, prevede, al comma 4, quelle applicabili nel caso di dichiarazione infedele, disponendo che: “Se dalla dichiarazione presentata risulta un’imposta inferiore a quella dovuta ovvero un’eccedenza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante, si applica…
Continua a leggere...La qualità di esportatore abituale del cessionario
Al fine di poter applicare il regime di non imponibilità Iva previsto dall’articolo 8, comma 1, lett. c), D.P.R. 633/1972, alle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti di esportatori abituali, è necessario che tali soggetti predispongano e trasmettano telematicamente all’Agenzia delle Entrate la c.d. dichiarazione d’intento, che ne attesti il possesso…
Continua a leggere...