L’errore non imputabile che giustifica la rimessione in termini
La parte che non abbia proposto immediato ricorso per cassazione, facendo affidamento sull’interpretazione dell’articolo 360, comma 3, c.p.c., che riteneva non immediatamente ed autonomamente impugnabile la sentenza pronunciata ai sensi dell’articolo 353 c.p.c., non ha diritto alla rimessione in termini nella pendenza del giudizio di merito riassunto dinanzi al primo giudice, al fine di impugnare…
Continua a leggere...Gli effetti della notifica dell’atto impositivo al coobbligato
In materia di imposte sul reddito, l’articolo 25 D.P.R. 602/1973 prevede che la cartella esattoriale debba essere notificata, a pena di decadenza, “entro il 31 dicembre: a) del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, ovvero a quello di scadenza del versamento dell’unica o ultima rata se il termine per il versamento delle…
Continua a leggere...L’omesso invio della comunicazione di irregolarità
La Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 26450/2017, è tornata ad occuparsi della questione inerente alla legittimità di una cartella di pagamento emessa dall’Amministrazione Finanziaria a seguito di “controllo formale” esperito a norma dell’articolo 36-bis D.P.R. 600/1973, in assenza del preventivo invio della comunicazione di irregolarità (cosiddetto avviso bonario). La CTR aveva annullato una…
Continua a leggere...L’impugnabilità del rigetto dell’istanza di interpello
Il contribuente ha la facoltà e non l’onere di impugnare il diniego di disapplicazione di norme antielusive emesso ai sensi dell’articolo 37-bis, comma 8, D.P.R. 600/1973, considerato che lo stesso non è atto rientrante nelle tipologie elencate dall’articolo 19 D.Lgs. 546/1992, ma provvedimento con cui l’Amministrazione finanziaria porta a conoscenza del contribuente, pur senza efficacia…
Continua a leggere...La sentenza con motivazione meramente apparente è nulla
Nel nostro ordinamento, l’articolo 132, comma 2, n. 4 c.p.c. stabilisce che, in materia di processo civile ordinario, la sentenza debba avere determinati contenuti, quali l’indicazione del giudice che l’ha pronunciata nonché delle parti e dei rispettivi difensori, le conclusioni delle parti, il dispositivo, la data di deliberazione e la sottoscrizione del giudice, ma soprattutto…
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