Le nullità devono essere eccepite tempestivamente
In tema di contenzioso tributario, ai sensi dell’articolo 157, comma 2, c.p.c., applicabile anche al giudizio tributario in virtù del rinvio di cui all’articolo 1, comma 2 del D.Lgs. 546/1992, affinché sussista l’obbligo del giudice di esaminare l’eccezione di nullità relativa di un atto processuale è necessario che la deduzione della medesima avvenga nella prima…
Continua a leggere...L’invito al pagamento è atto impugnabile autonomamente
In tema di accertamento tributario, l’invito al pagamento, nonostante non figuri nell’elenco di cui all’articolo 19 del D.Lgs. 546/1992, costituisce atto impugnabile, in ossequio all’interpretazione estensiva della richiamata norma, affermata dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione che hanno confermato l’opponibilità dinanzi al giudice tributario di tutti gli atti adottati dall’ente impositore che portino comunque…
Continua a leggere...Non è inammissibile il ricorso depositato senza copia della procura
La sanzione dell’inammissibilità del ricorso introduttivo è particolarmente grave in quanto insanabile; è, quindi, importante sapere quali siano i vizi dell’atto che ne possono cagionare la dichiarazione di inammissibilità al fine di prestare la massima attenzione nella predisposizione dello stesso. I contenuti necessari del ricorso tributario sono individuati dall’articolo 18, D.Lgs. 546/1992 che prevede, al…
Continua a leggere...Evasione fiscale e riciclaggio di denaro “sporco”
La lotta all’evasione fiscale passa anche per la nuova normativa antiriciclaggio, in vigore dallo scorso 4 luglio 2017, con cui è stata data piena attuazione alle indicazioni contenute nella IV Direttiva Antiriciclaggio n. 849/2015 ed alle Raccomandazioni dettate nel 2012 dal Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale – GAFI, istituito in seno all’OCSE. Lo stretto legame…
Continua a leggere...Cancellazione della data di scadenza dai prodotti
Con la sentenza n. 17905 del 10 aprile 2017, la Suprema Corte si è pronunciata nell’ambito del reato di frode nell’esercizio in commercio previsto dall’articolo 515 c.p. e ha ritenuto idonea ad integrarne gli estremi la cessione di un prodotto alimentare non suscettibile di essere legittimamente commercializzato, ove ne sia stata in qualche modo contraffatta…
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