Il diritto di accesso alle informazioni prodromiche all’emissione dell’atto impugnato trova un limite nella strumentalità del diritto di difesa
Premessa La previsione di un generalizzato obbligo di motivazione degli atti amministrativi, a esclusione degli atti normativi e di quelli a contenuto generale, è una “conquista” piuttosto recente nel panorama giuridico italiano, essendo stato introdotto con l’articolo 3, L. 241/1990, il quale ha a sua volta consacrato un principio anteriore di origine dottrinale e giurisprudenziale….
Continua a leggere...Il finanziamento come corrispettivo della vendita di partecipazioni
La vendita delle partecipazioni nelle società di capitali e di persone è il negozio giuridico – generalmente a titolo oneroso – mediante il quale il socio cede, in tutto o in parte, il capitale sociale dal medesimo posseduto nei limiti consentiti dalla legge e dallo Statuto. Gli stessi, nonostante il principio della libera trasmissibilità delle…
Continua a leggere...L’impugnabilità del rigetto dell’istanza di interpello disapplicativo
Premessa La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 36050/2022, richiamando la sua consolidata giurisprudenza (Cassazione, sentenze n. 25281/2015, n. 13963/2017 e ordinanza n. 32425/2019), ha ribadito il principio già affermato dalla stessa Suprema Corte nella sentenza n. 17010/2012, secondo cui, in tema di contenzioso tributario, l’elencazione degli atti impugnabili contenuta nell’articolo 19, D.Lgs. 546/1992…
Continua a leggere...La validità della notifica in caso di irreperibilità del destinatario
Nell’ambito del contenzioso tributario, la legittimità della notificazione della cartella di pagamento al contribuente costituisce tematica di rilevante interesse. Preliminarmente, occorre distinguere il caso in cui l’Ufficio abbia provveduto direttamente alla notificazione per mezzo posta oppure si sia avvalso del messo notificatore. Nel primo caso, giurisprudenza costante ha affermato che “in tema di riscossione delle…
Continua a leggere...Il dolo specifico nel reato di dichiarazione infedele
Negli anni, la giurisprudenza di legittimità è stata chiamata a pronunciarsi sull’interpretazione del concetto di “imposta evasa”, con specifico riferimento ai reati tributari disciplinati dal D.Lgs. 74/2000. Per “imposta evasa” deve intendersi l’intera imposta dovuta, da determinarsi sulla base della “contrapposizione tra ricavi e costi d’esercizio fiscalmente detraibili, in una prospettiva di prevalenza del dato…
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