Frode fiscale: quando il commercialista risponde di concorso nel reato?
Nell’ambito dei più insidiosi fenomeni di evasione in ambito tributario, spicca la “frode fiscale” che, come noto, viene posta in essere con l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. La condotta realizza la fattispecie delittuosa ascrivibile alla “dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti” sanzionata dall’ordinamento penale tributario dall’articolo…
Continua a leggere...Modello 231: la rilevanza dei reati ambientali
Come noto, il D.Lgs. 231/2001 prevede la responsabilità amministrativa degli enti (es. società, associazioni, consorzi, enti pubblici economici), in seguito alla commissione di specifici reati posti in essere da amministratori, dirigenti e dipendenti nell’interesse o a vantaggio degli enti stessi. In buona sostanza, la responsabilità amministrativa dell’Ente si aggiunge a quella delle persone fisiche. Di…
Continua a leggere...La deducibilità delle prestazioni di servizio tra società a ristretta base azionaria
Per espressa disposizione normativa i ricavi, le spese e gli altri componenti positivi e negativi concorrono a formare il reddito nell’esercizio di competenza; tuttavia i ricavi, le spese e gli altri componenti di cui nell’esercizio di competenza non sia ancora certa l’esistenza o determinabile in modo obiettivo l’ammontare, concorrono a formarlo nell’esercizio in cui si…
Continua a leggere...Patteggiamento solo se il debito tributario viene preventivamente estinto
Quando si parla di frode fiscale ci si riferisce generalmente a tutte le forme più insidiose di evasione fiscale poste in essere con modalità o comportamenti spiccatamente fraudolenti, ovvero a quelle organizzazioni criminali che operano con il precipuo scopo di compiere illeciti tributari di varia natura. Nell’ambito della frode fiscale rientrano, oltre alla classica erosione…
Continua a leggere...Stabile organizzazione: indeducibilità degli interessi passivi
Una delle forme di investimento nel mercato estero utilizzabile da parte di un’impresa italiana è quella riferita alla costituzione di una stabile organizzazione, ossia una sede fissa di affari attraverso la quale la casa madre residente in Italia esercita un’attività d’impresa nello Stato estero. A livello domestico, ex articolo 162 Tuir, la stabile organizzazione comprende:…
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