Esterovestizione di una società cinese
Con specifico riferimento alle persone giuridiche residenti, l’ordinamento tributario domestico, in attuazione del principio della tassazione del reddito mondiale, prevede che le stesse siano assoggettate ad imposizione in Italia per tutti i redditi ovunque prodotti c.d. worldwide taxation principle. Di contro, le società e gli enti non residenti sono assoggettati ad imposizione in Italia solo…
Continua a leggere...Appalto simulato: applicazione delle sanzioni 231 alla frode fiscale
La “frode fiscale” attuata mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, costituisce il classico schema di evasione fiscale che consente ai soggetti economici di conseguire indebiti vantaggi fiscali. L’ordinamento giuridico nazionale prevede l’applicazione di specifiche sanzioni in ambito penale tributario: ai sensi dell’articolo 2 D.Lgs. 74/2000, è punito con la reclusione da quattro a otto…
Continua a leggere...Esterovestizione societaria: come eliminare la doppia imposizione
Sulla base di un ormai consolidato orientamento espresso da parte della Corte di cassazione, per “esterovestizione” si intende la fittizia localizzazione della residenza fiscale di una società all’estero, in particolare in un Paese con un trattamento fiscale più vantaggioso di quello nazionale. Quindi, l’esterovestizione (c.d. “Foreign-dressed companies”) è un termine che si riconduce a particolari…
Continua a leggere...Riparto dell’onere della prova nella frode fiscale
L’ordinamento tributario nazionale non fornisce una vera e propria definizione di frode fiscale anche se, generalmente, con tale termine ci si riferisce a specifiche condotte di evasione attuate con modalità o comportamenti fraudolenti, ovvero illeciti tributari di tipo “organizzato”. Rientrano nella nozione di frode fiscale tutte quelle fattispecie di reato sanzionate a livello penale tributario…
Continua a leggere...Treaty shopping: regime fiscale dei dividendi infragruppo
Come noto, la clausola antiabuso del beneficiario effettivo è contenuta nei trattati internazionali contro le doppie imposizioni sui redditi stipulati dall’Italia con altri Paesi, nelle direttive comunitarie (es. n. 2003/49/CE – interessi canoni) e nelle disposizioni domestiche (es. articolo 26-quater D.P.R. 600/1973). Tale disposizione ha il precipuo scopo di arginare artificiose triangolazioni nei flussi reddituali…
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