Il controllo allargato ai fini CFC in ipotesi di joint-venture
Come noto, la tassazione per trasparenza ai fini CFC si applica al ricorrere congiunto delle due condizioni previste dall’articolo 167, comma 4, Tuir, ossia quando i soggetti controllati esteri: sono assoggettati a tassazione effettiva inferiore alla metà di quella a cui sarebbero stati soggetti qualora fossero stati residenti in Italia; hanno iscritto in bilancio oltre…
Continua a leggere...Treaty shopping: la Cassazione traccia l’onere della prova
Il “treaty shopping” o “treaty abuse” può essere definito come un fenomeno di elusione fiscale internazionale finalizzato ad ottenere, indebitamente, le agevolazioni previste da un trattato internazionale contro le doppie imposizioni sui redditi con il precipuo scopo di ridurre, o nei casi estremi azzerare, la ritenuta alla fonte a titolo di imposta prevista sui flussi…
Continua a leggere...CFC: nuovi criteri previsti per il calcolo del tax rate
L’ordinamento giuridico nazionale contiene specifiche norme che intendono contrastare la fittizia localizzazione all’estero di strutture di puro artificio, costituite all’estero al solo scopo di evadere le imposte nell’ambito di insidiosi schemi di pianificazione fiscale aggressiva. In tale contesto, spicca la normativa prevista in materia di imprese estere controllate (c.d. “CFC legislation”) la quale prevede, al…
Continua a leggere...L’esenzione Imu spetta dove è situato il nucleo familiare
Sulla base del prevalente orientamento giurisprudenziale espresso dalla suprema Corte di Cassazione in materia di tributi locali, il contribuente non ha diritto all’esenzione Imu prevista per l’abitazione principale qualora il coniuge e i propri figli vivano in un altro Comune, a meno che non venga fornita la prova della separazione legale dei coniugi medesimi. Di…
Continua a leggere...L’esterovestizione può avere anche rilevanza penale
Il nostro ordinamento giuridico contiene specifiche disposizioni che consentono di individuare correttamente la residenza fiscale delle persone fisiche e delle società. In particolare: l’articolo 2 Tuir prevede che un soggetto passivo è residente in Italia se, per la maggior parte del periodo d’imposta (183 giorni): è iscritto nell’anagrafe della popolazione residente; ha il domicilio nel…
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