Soggetta a Iva la consulenza legale pro bono se l’onorario è dovuto dalla parte soccombente
Con le conclusioni presentate l’8 maggio 2025, nella causa C-744/23, l’avvocato generale presso la Corte di Giustizia UE ha esaminato l’ambito applicativo dell’articolo 2, § 1, lettera c), Direttiva 2006/112/CE, che qualifica come operazioni soggette a Iva le prestazioni di servizi effettuate a titolo oneroso nel territorio di uno Stato membro da un soggetto passivo…
Continua a leggere...La comunicazione dell’omessa o irregolare fatturazione con il codice “TD29”
Dal 1° settembre 2024, in luogo dell’obbligo di regolarizzazione, da parte del cessionario/committente, dell’omessa o irregolare fatturazione da parte del cedente/prestatore, è stato introdotto l’obbligo, per il cessionario/committente, di comunicare all’Agenzia delle entrate l’omessa o irregolare fatturazione da parte del cedente/prestatore. Dal 1° aprile 2025, la comunicazione deve essere effettuata, attraverso il SdI, utilizzando il…
Continua a leggere...La procedura dell’Iva di gruppo nelle operazioni straordinarie
In caso di liquidazione Iva di gruppo, il principio di destinazione, cioè del subentro nelle posizioni giuridiche del dante causa, come conseguenza naturale dell’operazione straordinaria (fusione, scissione, etc.), non può essere applicato tout court, dovendo essere, di volta in volta, verificato alla luce delle condizioni che consentono la prosecuzione della procedura in capo all’avente causa….
Continua a leggere...Il regime Iva del distacco di personale dal 1° gennaio 2025
L’articolo 16-ter, D.L. 131/2024 (c.d. “Decreto Salva-infrazioni”), introdotto, in sede di conversione, dalla L. 166/2024, in recepimento del principio espresso dalla Corte di Giustizia UE nella sentenza di cui alla causa C-94/19 dell’11 marzo 2020 (San Domenico Vetraria), ha abrogato l’articolo 8, comma 35, L. 67/1988, secondo cui non sono rilevanti ai fini Iva i…
Continua a leggere...L’utilizzo del deposito Iva nelle triangolazioni
Nelle operazioni con due soggetti italiani e un soggetto estero in veste di promotore della triangolazione, l’addebito dell’Iva da parte del primo cedente italiano può essere evitata ricorrendo all’utilizzo del deposito Iva, disciplinato dall’articolo 50-bis, D.L. 331/1993. Se i beni sono venduti ad un cessionario non residente che, a sua volta, li rivende al proprio…
Continua a leggere...